ORVIETO – Sono quasi due mesi che il nuovo mezzo, un Mercedes Citaro K, fa la spola da piazza Duomo e piazza Cahen e viceversa. Ed è altrettanto tempo che i residenti di via Postierla vivono praticamente in costante “sollecitazione”. Sì perché, nonostante l’autobus per il trasporto urbano sia sicuramente all’avanguardia in termini di qualità e sostenibilità ambientale, rispetto alle cosiddette navette ormai obsolete, è decisamente più grande e pesante.
In grado di trasportare 27 passeggeri seduti e 56 in piedi, non si fa fatica a credere come al suo passaggio, provochi fastidiose vibrazioni ai muri delle abitazioni, tra l’altro nemmeno di recente costruzione. Chi abita, dunque lungo la via, si dice a dir poco esasperato pronto anche a dare il via ad una raccolta firme pur di ripristinare le care vecchie navette.
«Nonostante l’efficienza e la bellezza del nuovo bus, le vibrazioni che scaturiscono dal suo passaggio sono preoccupanti. Dà effettivamente la sensazione del terremoto – racconta un residente – Ricordo che in passato fu interdetto il passaggio di mezzi pesanti lungo via Postierla a seguito di crolli della strada. In particolare un bus turistico finì con la ruota posteriore all’interno di un’apertura generata al suo passaggio». Decine sono le segnalazioni arrivate in Comune che riferiscono di tremolii subiti dalle case.
«Non mi capita mai di stare a casa la mattina – racconta Chiara – ma l’altro giorno è successo. Senza esagerare, pensavo davvero fosse la scossa del terremoto e sono subito corsa a mettermi sotto l’architrave. Solo più tardi ho realizzato che, in un certo senso fortunatamente, si trattava del passaggio dell’autobus». Viste le considerazioni degli abitanti, dunque, non è solo una questione di comfort abitativo, piuttosto di sicurezza. L’argomento, recentemente, era stato oggetto anche di un’interrogazione scritta da parte del consigliere del Gruppo Misto Andrea Sacripanti. Situazione analoga allo Scalo dove, oggetto delle lamentele, non sono gli autobus, ma i mezzi pesanti. Qui il comitato “No traffico pesante a Orvieto Scalo” ha vinto la battaglia. La Provincia di Terni, infatti, dopo la lettera di diffida del comitato che lamentava inquinamento acustico, ha annunciato un’ordinanza di divieto di circolazione ai mezzi a pieno carico superiore 50 quintali lungo la Provinciale Sferracavallo – Orvieto scalo. (Sa.Simo)