Nicola Piovani torna ad Orvieto – di cui è cittadino onorario – per presentare la sua autobiografia dal titolo LA MUSICA E’ PERICOLOSA (Ed. Rizzoli). L’appuntamento è per Martedì 9 dicembre alle ore 17,30 al Palazzo dei Sette nell’ambito della rassegna letteraria “Il Libro Parlante” organizzata dalla Libreria del Sette / Mondadori e dal Comune di Orvieto (Ingresso libero).
Pianista, direttore d’orchestra, compositore di musica per il cinema e il teatro, di canzoni, di musica da camera e sinfonica, Nicola Piovani è tra i musicisti più amati ed apprezzati del nostro Paese. Ha scritto musica per i maggiori registi italiani e stranieri ottenendo nella sua carriera molti prestigiosi riconoscimenti come il Premio Oscar nel 1999 per le musiche del film La vita è bella di Roberto Benigni ed è stato nominato Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres dal ministro francese della Cultura, onorificenza conferita alle personalità che si sono distinte per le loro creazioni in campo artistico.
Particolarmente intenso è il legame di Orvieto con Nicola Piovani che qui ha tenuto molti applauditissimi concerti e co-prodotto con la Compagnia della Luna, il teatro cittadino e il Comune opere come La Pietà, stabat mater su testo di Vincenzo Cerami eseguita per la prima volta al Teatro Mancinelli nel 1998 e l’anno dopo, a Pasqua, offerta alla cittadinanza di Betlemme come messaggio di pacificazione per i popoli della Terra Santa.
Nel 2002 a Nicola Piovani e a Vincenzo Cerami il Comune di Orvieto conferì la cittadinanza onoraria per aver portato con le loro iniziative artistiche il nome della città nel mondo.
E’ quindi una importante opportunità incontrarlo e poter dialogare con lui in occasione della recente pubblicazione del suo libro LA MUSICA E’ PERICOLOSA
Il racconto di una “vita cantabile” come la definisce lo stesso Piovani: l’origine della sua passione per la musica, gli incontri che quest’arte ha reso possibili sia con altri artisti che con il pubblico, come sono nate le sue composizioni, la famiglia, le amicizie, il suo rapporto con la spiritualità.
Una storia appassionante, “appunti autobiografici dove la musica diventa il pretesto per parlare della vita, e dove la vita si lascia agganciare proprio in quei momenti in cui un’aria, una combinazione di suoni, il fragore di una banda o l’audacia di una orchestra hanno saputo toccarci il cuore e dirci qualcosa di più su questa rocambolesca avventura di essere musicalmente al mondo”.
Info: Libreria dei Sette 0763.344436 – 338.8990171
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Nicola Piovani ha composto la sua prima colonna sonora nel 1968 e da allora scrive musica per i maggiori registi italiani e stranieri come Bellocchio, Monicelli, i fratelli Taviani, Moretti, Tornatore, Fellini e Benigni, John Irvin, Luis Sepulveda.
La sua è una carriera straordinaria, ottiene moltissimi riconoscimenti in Italia e all’estero, alcuni addirittura vinti più volte come Nastri d’argento, David di Donatello, nomination al César e il Premio Oscar nel 1999 per le musiche del film La vita è bella di Benigni. Compone canzoni con Fabrizio De André e per Roberto Benigni tra le quali la fortunata Quanto t’ho amato. Scrive musiche di scena per gli allestimenti di Luca De Filippo, Maurizio Scaparro e Vittorio Gassman.
Alla fine degli anni Ottanta, inizia il sodalizio artistico con Vincenzo Cerami e insieme all’attore Lello Arena, fondano la Compagnia della Luna, con l’intento di dare vita a un genere che in quel momento non trova spazio sulle scene italiane, un teatro dove musica e parola abbiano entrambe ampio spazio e interagiscano sul piano espressivo: Il Signor Novecento, Canti di scena e Romanzo musicale sono tra i frutti di questa collaborazione.
Un altro straordinario successo è La Pietà, stabat mater su testo di Vincenzo Cerami eseguita per la prima volta al Teatro Mancinelli di Orvieto nel 1998. L’anno dopo, a Pasqua, su invito dell’Autorità Nazionale Palestinese, La Pietà viene offerta alla cittadinanza di Betlemme come messaggio di pacificazione ai popoli della Terra Santa; nel 2004 è riproposta in una doppia rappresentazione nel territorio palestinese di Betlemme e in quello israeliano di Tel Aviv.
Concerto fotogramma, Concha Bonita, La cantata dei cent’anni e una suite orchestrale ispirata al numero sette, intitolata Epta sono i titoli di altre sue opere importanti. Nel 2013 esce il suo primo disco di canzoni Cantabile, con le voci dei cantanti amici come De Gregori, Servillo, Giorgia, Mannoia, Proietti, Benigni, Jovanotti, Noa, Morandi, Benigni e con la partecipazione dei Solisti della Scala di Milano.
Nel mese di giugno è stata eseguita dall’orchestra sinfonica nazionale della Rai di Torino una sua nuova composizione dal titolo Sarajevo.