Riceviamo dalla Flai Cgil Terni – Camera del Lavoro di Orvieto e pubblichiamo.
A distanza di oltre due mesi e mezzo dal fallimento i lavoratori della Tione sono ancora in attesa di conoscere il proprio futuro in particolare la richiesta di cassa integrazione straordinaria, dopo il rinvio dell’esame congiunto in Regione richiesto dal curatore , non è stata ancora sbloccata.
Allo stesso modo non si riescono a comprendere le ragioni per le quali non è stato ancora liquidato l’ultimo periodo della cassa integrazione ordinaria pur ricorrendone tutte le condizioni.
Inoltre il bando per la ricerca di imprenditori interessati al rilancio produttivo non è stato pubblicato; nel frattempo è pervenuta almeno una manifestazione di interesse che avrebbe consentito, attraverso un affidamento temporaneo, la ripresa della vita dello stabilimento in attesa del bando stesso.
Come sindacato e lavoratori abbiamo sempre sottolineato come fosse essenziale il fattore tempo, non solo per i lavoratori senza stipendio ma anche per evitare il deterioramento degli impianti con la conseguente compromissione del futuro produttivo e danno ai creditori.
La notizia di furti avvenuti all’interno dell’azienda la scorsa settimana ha costretto il curatore ad attivare un servizio di sorveglianza, tuttavia aumentano le preoccupazioni dei lavoratori e evidenziano ancora più chiaramente che lo stabilimento TIONE non può e non deve essere abbandonato al suo destino,
Per questo chiediamo agli organi della Procedura, pur nel rispetto delle norme di legge, di agire tempestivamente per salvaguardare il sito produttivo e i posti di lavoro .
Chiediamo altresì alle Istituzioni Locali e alla Regione di sostenere e favorire ogni possibile percorso di salvataggio di questa azienda, situata in un territorio già pesantemente colpito dalla crisi.