Il parlamentare del Movimento 5 Stelle Massimiliano Bernini (foto qui accanto), ha presentato alla Camera dei deputati una interrogazione a risposta scritta in merito alla piazzola eliambulanza di Acquapendente. Indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministro dello Sviluppo economico, al Ministro dell’economia e delle Finanze, al Ministro della Salute sottolinea come “Nel Comune di Acquapendente presso l’area ex Enaoli è presente dal 2011 una piazzola che assolve alla funzione di eliporto per il servizio di elisoccorso regionale; Tale servizio è più che necessario, soprattutto per i Comuni di Acquapendente, Onano, Proceno, San Lorenzo Nuovo che distano dal più vicino presidio ospedaliero attrezzato (Ospedale Belcolle di Viterbo) circa 66 chilometri con tempi di percorrenza medi di un’ora e mezza a causa della inadeguata viabilità che serve tutta l’Alta Tuscia viterbese; Per scongiurare la morte nei soggetti colpiti da Sindrome Coronarica Acuta (SCA) è necessario intervenire al massimo entro un’ora dalla sua manifestazione, sottoponendo il paziente a trattamento emodinamica che nella Provincia di Viterbo è garantito solo presso il Presidio Ospedaliero di Belcolle; Nonostante siano trascorsi alcuni anni dalla sua realizzazione, l’eliporto risulta ancora non collaudato, quindi inutilizzabile, a causa di alcuni tralicci elettrici nelle immediate vicinanze; Attualmente il servizio di elisoccorso per il comprensorio in questione, utilizza nelle ore diurne il campo di calcio comunale come eliporto di fortuna, mentre nelle ore notturne, risulta essere impossibilitato, per mancanza di una superficie attrezzata; E’ stata presentata un’istanza a Giugno 2011 da parte del Presidente della Commissione lavori pubblici all’allora Presidente della Giunta regionale del Lazio Renata Polverini, sollecitandola ad intervenire nei confronti della Società Enel per la risoluzione del problema e che ad oggi, non ha ottenuto alcuna risposta da parte dei soggetti pubblici e privati coinvolti; Il Sindaco del Comune di Acquapendente, a seguito di un caso di malasanità avvenuto nel 2012, ha segnalato questa criticità, oltre ai tagli lineari della sanità del Lazio che vanno a colpire in modo particolare il servizio di primo soccorso; Per collaudare e rendere quindi operativo l’eliporto, sarebbe necessario l’interramento della linea elettrica aerea che attualmente entra in conflitto con l’operatività degli aeromobili adibiti al pronto soccorso; Se intende assumere iniziative, per quanto di competenza, affinchè siano ultimati i lavori di interramento delle linee elettriche”. (G.S.)