La presenza degli atenei statunitensi ad Orvieto inizia nel 2002 con i primi corsi di Archeologia e Antichità Classiche organizzati dalla University of Arizona in collaborazione con Il Centro Studi Città di Orvieto, che proprio in quegli anni, muoveva i suoi primi passi nel campo della formazione a livello internazionale, nella prestigiosa sede dell’ ex-ospedale in Piazza del Duomo. Nel 2006, l’esperienza ormai consolidata di tali corsi e del Centro Studi, insieme alle caratteristiche eccezionali di Orvieto, perfette per l’accoglimento di Study Abroad Programs, ha attratto anche la Kansas State University.
Da allora i Programmi dei due College statunitensi, ai quali se ne sono aggiunti altri, hanno continuato a vedere i numeri degli studenti e dei docenti aumentare, contribuendo in maniera importante alla crescita e allo sviluppo economico non solo del Centro Studi ma della Città tutta.
Ogni anno circa 200 tra studenti e Professori studiano ad Orvieto, dormono nei molti B&B, appartamenti o case vacanze, esponenzialmente cresciuti negli ultimi anni; mangiano nei ristoranti e nei bar; fanno la spesa negli esercizi locali; visitano i monumenti, frequentano la biblioteca, vanno a Teatro e al Cinema e partecipano agli eventi culturali e di intrattenimento organizzati in Città. Ricevono inoltre visite da genitori, parenti, amici, delegazioni universitarie che vanno a ravvivare gli Hotel cittadini nei periodi di bassa stagione.
Gli studenti inoltre, durante il loro soggiorno, hanno la possibilità di partecipare ad attività laboratoriali che li portano a conoscere, sperimentare, e comprendere le attività artigianali del territorio orvietano e le realtà delle piccole aziende legate al movimento di Città Slow; fanno tirocinii presso gli Istituti scolastici cittadini e le Istituzioni locali; partecipano alle Campagne di Scavo archeologiche attive in città ( Campo della Fiera, Crocifisso del Tufo, Cavità 254 per citarne alcune), contribuendo al sostentamento delle stesse e veicolando l’immagine dei nostri Beni Culturali in tutto il mondo.
La presenza delle università americane ad Orvieto è stata sempre legata a doppio filo con il CSCO, che nel tempo ha messo a disposizione spazi idonei alla didattica. Dall’ex-ospedale in Piazza Duomo, nel 2012 il CSCO fu spostato dall’allora amministrazione nelle due sedi di Palazzo Simoncelli e Palazzo Negroni che già in periodo pre-pandemico, in particolari mesi dell’anno in cui la presenza degli studenti è più numerosa, hanno sollevato criticità nella gestione e disponibilità degli spazi.
La Pandemia da Covid 19, lo scorso Marzo 2020, ha bruscamente interrotto tutte le attività produttive, a livello mondiale, costringendo anche gli atenei statunitensi a richiamare i propri studenti e a sospendere le attività in presenza. Da allora, un lavoro incessante di coordinazione è stato portato avanti dagli amministratori per poter riportare gli studenti ad Orvieto, possibilmente già dall’estate 2021. Le tendenze future del business dei Programmi internazionali prevedono forti incrementi di presenze, legati ad una ripresa dei Programmi di studio che dovranno per forza tenere conto delle varie misure di contenimento del Virus, basate prevalentemente sul distanziamento fisico.
Gli spazi che erano a disposizione del CSCO, che apprendiamo verranno ridotti dallo spostamento di tutte le attività da Palazzo Simoncelli a Palazzo Negroni, e che dovranno essere condivisi con le attività collaterali del Centro, potrebbero quindi essere presto non sufficienti per le necessità delle università americane.
Siamo fiduciosi che sia il CSCO che l’amministrazione comunale, con i quali abbiamo già condiviso le nostre preoccupazioni a riguardo, faranno di tutto per poter dare continuità ai Programmi delle università americane, ben consapevoli che senza di essi si perderebbe una risorsa economica e culturale ineguagliabile.
Claudio Bizzarri, University of Arizona, Saint Anselm College
Serena Croce, Kansas State University
Alba Frascarelli, University of Arizona, Saint Anselm College, University of Illinois