di Silvio Manglaviti
Subiaco, terra sacra di boschi, acque, sorgenti e dura roccia carsica. Resistente all’esterno e ricca di cavità impreziosite di cristalli di calcite, aragonite, stalattiti e stalagmiti; frutti sponsali dell’acqua con la terra, come gioie d’arte. Benedetto da Norcia visse qui e qui fondò il monastero irradiando per il mondo la sua visione cosmica ancestrale e il suo pensiero: Ora et Labora! Maurizio non poteva che Venire alla Luce a Subiaco; era l’agosto del ’53. Ora et Labora!
Per curiosità consulto oroscopo.it e scopro che è nato sotto il sesto segno dello Zodiaco, la Vergine: la cui caratteristica è l’essere precisi, abili con i particolari, per aiutare gli altri. Chi è della Vergine, più di ogni altro segno, è nato per servire, con gioia. Sono lavoratori instancabili poiché sono ingegnosi, metodici ed efficienti. Dotati di spiccato senso del dovere, innato e considerevole: i e le Vergini lavoreranno sempre per il bene supremo. Esprimono la modestia e l’umanità, sono diplomatici e ben voluti dagli altri.
La Vergine è dominata da Mercurio, dio dal piede veloce carico di energia, sia mentalmente che fisicamente. La mente della Vergine è super attiva per la maggior parte del tempo, ecco perché quelli come Maurizio riescono a fare così tante cose. I nati sotto questo Segno sono anche abili comunicatori e sfruttano la loro acutezza mentale fino ad ottenere il massimo vantaggio. La Vergine è veramente interessata a comprendere le cose ed ama studiare una situazione in grande dettaglio, sia se si tratta di un progetto di lavoro che di un’amicizia.
L’Elemento associato è la Terra. Predisposti al discernimento, umili e tranquilli, la maggior parte dei nati della Vergine hanno i piedi per terra. Il ritratto esatto di Maurizio! Ora et Labora!
Dalla Terra alla terra, passando per le Stelle, il Cosmo. Maurizio non poteva che divenire Architetto. E Archeologo. Conseguì le lauree rispettivamente di Architettura a Pescara e di Archeologia e Lettere Antiche alla Queen Mary University di Londra. Con il cuore rivolto sempre al Cielo, varcando le soglie dei suoi studi in Astrofisica, la Terra continua a chiamarlo e studia Geofisica, Vulcanologia, Scienza dei terremoti, divenendo stimato amico e collaboratore del grande vulcanologo Enzo Boschi. Passione e competenze maturate offrendo il proprio contributo organizzativo e di coordinamento dei soccorsi in Friuli, Irpinia, L’Aquila, in Liguria; a fianco dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa Italiana, degli Alpini. Ora et Labora!
La volontà di aggiornarsi e di crescere sempre nella formazione lo porta a diplomarsi in Scienza dei Computer alla IBM Corporation e su segnalazione del Massachusetts Institute of Technology – M.I.T. di Boston gli è conferito il titolo di Miglior Sistemista Europeo su Sistemi IBM AS/400”.
Se da architetto lo si ricorda disegnatore per lo Studio di Renzo Piano, in campo archeologico la sua attività si è svolta in Medio Oriente, Terra Santa, Nord Africa, Egitto, oltre che in quasi tutta Europa. Ha scavato rischiando a ridosso dei campi minati in Cisgiordania ed in mezzo ai carri armati nel Deserto di Giuda; a Qumran, sulle infuocate colline del Mar Morto, così come nella desolazione del Deserto del Negev e delle Alture del Golan; nella Valle di Giosafat e a Safforis, così come a Nazareth, a Megiddo e a Bethania. Maurizio era schivo. Non si vantava, lo faccio io per lui; archeologo di fama internazionale, tenne diverse lectio magistralis di argomento archeologico in varie università in Italia e all’estero. Fu testimone diretto di scoperte archeologiche rilevanti, sensazionali. E tutte queste Qualità furono riconosciute motivando, insieme ad altre, l’onorificenza al Merito del Senato della Repubblica ed il Cavalierato al Merito della Repubblica.
Con la Marina Militare Italiana realizzò un progetto di successo per la Sicurezza Stradale, “Segui una rotta sicura”, pluripremiato a Palazzo Cusani a Milano nel 2010 per la manifestazione “Vivisalute” e dal Comune di Roma, per Roma Capitale, nel 2012, la medaglia al merito “per il costante e continuo impegno nello studio e sviluppo di nuove tecnologie”.
Impegno gratuito ed umile come per il Comitato di Orvieto della Croce Rossa, per il quale realizzò loghi e manifesti di iniziative umanitarie e di solidarietà. Ora et Labora!
Maurizio risiedeva nel Comune di Castel Viscardo, con il quale stava collaborando per un progetto di valorizzazione e fruizione della necropoli etrusca delle Caldane. È stato un animatore della vita culturale nelle presentazioni di varie pubblicazioni curate da Jader Jacobelli, come di Benito Leoni.
Negli anni 90 aveva condotto studi sul Duomo di Orvieto e su Orvieto Underground. Si interessò fattivamente, in questi anni recenti, alla questione della geotermia sull’Altopiano dell’Alfina; realizzando studi e relazioni che hanno contribuito al buon esito della vicenda in favore del Comitato interregionale ed intercomunale a difesa dell’ambiente e del paesaggio. Ora et Labora!
L’anima pura e l’animo nobile di Maurizio vanno anche Oltre e si fondono e creano pensieri che diventano versi; come lo struggente componimento in onore dei Caduti di Nassiriya che gli valse il ringraziamento del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Quello a san Giovanni Paolo II papa, in occasione dei funerali, con cui ha vinto diversi premi. E quelli profondi per la Vergine Maria alla quale era devotissimo. Ora et Labora!
Ho avuto il privilegio e l’onore di vederlo relatore nella presentazione di un mio lavoro sull’antico convento di Sant’Agostino ad Orvieto per Gangemi International editore ed ho sentito il dovere di ricordare Maurizio Chiavari con questo breve excursus anche sinteticamente curriculare. Grazie Maurizio. Ci hai mostrato molte cose. Ci hai rivelato tesori nascosti ma anche messo in guardia sui rischi ed i pericoli che minano questi tesori. Sta ora a noi che ti abbiamo conosciuto non disperdere il tuo patrimonio di conoscenza e renderlo concreto in opere ed azioni. Ora et Labora!