Scongiurato senza troppi patemi d’animo il rischio quorum nei comuni del comprensorio orvietano dove si presentava una sola lista: come è noto, difatti, una delle condizioni necessarie per rendere valido il voto era quella che venisse superata la soglia del 50% di votanti, mentre per l’altra condizione, quella relativa ai voti validi, occorrerà attendere lo spoglio definitivo delle schede.
Ma già questo è un dato inequivocabile e non del tutto scontato, soprattutto se si pensa al terremoto politico che la consultazione europea ha creato in Umbria, con la Lega balzata al 38% e il PD fermo una decina di punti dietro. Se è vero che l’elettore aveva la possibilità, a sua esplicita domanda, di richiedere solo la scheda per le elezioni europee, se si raffrontano i dati dell’affluenza al voto rapportati a ciascuna elezione (comunali ed europee), si nota subito che lo scostamento non va oltre i tre punti percentuali in alcuni comuni (Allerona, Baschi Montecchio), mentre in altri la differenza è ancora minore (Guardea, Castel Viscardo).
Questo significa che l’elettore medio può aver votato Lega al Parlamento europeo ed espresso un voto valido per il candidato sindaco del proprio comune, seppure nella maggior parte del nostro territorio questo era figura rappresentativa del PD o comunque dell’area di centrosinistra; questo dato non deve sorprendere, l’elettore è più maturo di quel che spesso si creda e questa sorta di voto disgiunto è segno di un messaggio politico ben definito: il comune (e quindi il cittadino) non può pagare l’incapacità politica di creare alternative sul territorio con il rischio di vedersi presentare alla porta il commissario prefettizio. Dunque, qualora qualcuno abbia fatto veramente campagna per l’astensionismo (qualche polemica c’è stata a Guardea ed Alviano, ad esempio), ha fallito di gran lunga il suo obiettivo. In attesa dei risultati dello spoglio delle amministrative, che inizieranno alle 14 di oggi, 27 maggio, un dato certo già c’è: in tutti i comuni dell’orvietano è stato superato il quorum. (Gabriele Marcheggiani)
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