ORVIETO – Una due giorni di studio ricca di appuntamenti e di contenuti quella del 15/16 febbraio in occasione del corso di formazione per volontari della cultura organizzato da Pietre Vive. Venerdi 15 febbraio dalle ore 16:30 protagonista indiscusso sarà il Complesso di Sant’Andrea, un “esempio virtuoso di un vissuto di una comunità parrocchiale”, con la sua chiesa, con i suoi sotterranei, il suo archivio e la biblioteca parrocchiale. Al tavolo dei relatori si alterneranno con tre seminari: il dott. Francesco Pacelli con “I sotterranei di Sant’Andrea”, l’arch. Catia Cruciani “Chiesa di Sant’Andrea”, il dott. Luca Giuliani “L’archivio e la biblioteca della parrocchia di Sant’Andrea” .
“Questi ultimi due spazi – sottolineano da Pietre Vive – sono stati aperti al pubblico già dal 25 ottobre 2017, d’intesa con il parroco, il Consiglio degli affari economici e l’ufficio beni culturali della diocesi di Orvieto-Todi, dopo anni dedicati al riordino ed al concentramento, sono stati resi fruibili vista l’importanza del materiale archivistico e librario lì conservato”.
Sabato 16 febbraio ad aprire i lavori, presso la Sala Pieri, sarà il dott. Luca Giuliani con una lezione “La riorganizzazione diocesana del novecento: la soppressione di alcune parrocchie”. La mattinata di studi continuerà con due sopralluoghi rispettivamente presso la Chiesa di sant’Angelo a cura dell’architetto Raffaele Davanzo e presso la Chiesa dei Servi di Maria a cura della prof.ssa Maria Teresa Moretti.