Prenderà il via sabato 8 settembre la visita pastorale del vescovo Benedetto Tuzia alla Diocesi di Orvieto-Todi. Nel giorno della festa della Natività di Maria, il presule celebrerà la messa alle 18 a Todi nella Chiesa della Consolazione. “Questo meraviglioso edificio sacro – dice don Marcello Cruciani – è dedicato a Maria nascente, comunemente viene detta della Consolazione, proprio perché Maria ha dato alla luce la consolazione del mondo: Gesù Cristo. In questa occasione affida a Maria la visita pastorale che avrà inizio domenica 9 settembre.
La visita non è una semplice ispezione che il vescovo compie nelle varie parrocchie, oltre l’aspetto del controllare l’andamento della varie comunità è soprattutto un incontro con le comunità disseminate nel territorio diocesano. La caratteristica territoriale della nostra Diocesi è la presenza di tanti luoghi aggregativi e di culto. Le parrocchie sono 93 raggruppate in 21 unità pastorali, queste unità pastorali formano sei vicariati. Non è solo questione di burocrazia ecclesiastica ma è un metodo organizzativo utile per creare comunità vive e partecipi nella vita della Chiesa. Tanti fenomeni sociali hanno caratterizzato queste realtà, pensiamo solamente al movimento delle popolazioni, si pensi solo alla miriade di piccoli paesi ormai con pochissimi abAl via la visita pastorale del vescovo Benedetto Tuzia alla Diocesi di Orvieto-Todiitanti.
Alla drastica diminuzione dei sacerdoti, all’invecchiamento della popolazione. Pertanto la presenza della Chiesa sul territorio non può mantenere lo stesso schema che venne modificato dopo il concilio di Trento, concluso nel 1563, ed ha dato vita a questa forma capillare di presenza parrocchiale. Naturalmente in questi anni è stato compiuto un cammino di riforma, il Sinodo diocesano che si è concluso nel 1999 ne aveva tracciato le linee fondamentali e gli interventi successivi hanno realizzato un’opera di riforma non ancora conclusa. Punto centrale è stata l’assemblea diocesana del 2015, presieduta dal vescovo mons. Benedetto Tuzia e celebrata a Collevalenza, con oltre seicento laici provenienti da tutte le parrocchie e i centri pastorali.
Da questo incontro è scaturito un nuovo impulso all’evangelizzazione secondo le linee di Papa Francesco. Dopo l’assemblea un documento programmatico ha accompagnato questo periodo soprattutto incentrato sul coinvolgimento dei laici nella vita ecclesiale. Il vescovo per questa visita ha deciso di riproporre questo argomento facendo stampare di nuovo la lettera che riconsegnerà capillarmente nelle comunità cristiane. “Alzati e mettiti in cammino”è il titolo di tale fascicolo che si propone di stimolare la Chiesa ad essere missionaria e non rinchiusa in se stessa a lamentarsi dei propri problemi. Ora la visita inizia affidando alla protezione della Madonna questo cammino che vedrà il vescovo in mezzo al popolo che Dio gli è stato affidato”.
Visita Pastorale – Lettera del Vescovo Benedetto Tuzia
Cari fratelli e sorelle,
desidero comunicarvi che presto verrò a farvi Visita. Nei 5 anni del mio servizio pastorale tra voi ho già visitato in lungo e in largo la Diocesi, percorrendo le tante strade che intersecano il nostro variegato territorio.
All’inizio di questi anni abbiamo vissuto un biennio giubilare eucaristico (2013-2014) nel ricordo dei 750 anni del miracolo di Bolsena e dell’istituzione della festa del Corpus Domini. Successivamente (2015-2016) abbiamo celebrato l’Anno Giubilare della Misericordia. Da parte mia vivrò la Visita come ulteriore opportunità e grazia.
Quale il mio intento?“Ciò che è buono e santo io cerco tra voi” (Cfr. Filippesi 4,17).
Pertanto il mio sarà uno scoprire tesori di grazia e di santità custoditi nel cuore delle nostre famiglie e comunità parrocchiali. L’azione del Vescovo, nel corso della sua visita, sarà quella di incoraggiare, rianimare, confermare e consolare, per far sì che i cristiani ritrovino l’entusiasmo del primo impegno. Sono convinto che anche noi, come le comunità che l’apostolo Paolo andava visitando, abbiamo un urgente e sostanziale bisogno di parole e gesti di irrobustimento e di consolidamento. C’è inoltre una sfida che ci attende: quella della perseveranza. Oggi facciamo fatica a tenere alta la tensione motivazionale e lo slancio sui tempi lunghi. Con troppa facilità ci stanchiamo e retrocediamo nel cammino intrapreso. La fragilità ci caratterizza e ci accompagna. Avvertiamo la necessità di rianimarci e ritrovare l’entusiasmo del primo amore. Solo attraverso continui consolidamenti e consolazioni possiamo crescere. Abbiamo bisogno dell’olio di tenerezza, del balsamo dello Spirito. Lasciamoci invadere dallo Spirito, il consolatore per eccellenza dell’uomo. Invochiamo nella preghiera: “Vieni Santo Spirito. Accendi i nostri cuori del fuoco del tuo amore”. Coraggio dunque, fratelli e sorelle. Aprite il cuore alla gioia dell’incontro con il vostro Pastore. Pertanto, secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II
Decreto
l’indizione della Visita Pastorale della Diocesi che avrà il suo avvio sabato 8 settembre 2018, festa della Natività della Beata Vergine Maria.
In questa missione di Visita ci accompagni Maria, donna della Visitazione che invochiamo con una bella preghiera del vescovo Tonino Bello. Ci aiuti Lei a “metterci in cammino per raggiungere in fretta la città”, dove uomini e donne attendono annunci di speranza. “Santa Maria, madre tenera e forte, nostra compagna di viaggio sulle strade della vita… proviamo una così viva malinconia per le nostre lentezze; sentiamo il bisogno di allungare il passo per camminarti vicino. Accelera le nostre cadenze di camminatori un po’ stanchi. Divenuti anche noi pellegrini della fede, non solo cercheremo il volto del Signore, ma contemplandoti quale icona della sollecitudine umana verso coloro che si trovano nel bisogno, raggiungeremo in fretta la città, donandole gli stessi frutti di gioia che tu portasti un giorno ad Elisabetta”.
Vi benedico tutti.
Orvieto, 1 novembre 2017, Solennità di tutti i Santi.
Il vostro vescovo Benedetto
Calendario Visita Pastorale
Inizio 8 settembre 2018 con l’affidamento della visita pastorale alla Beata Vergine Maria, nella chiesa della Consolazione a Todi.
Vicariato di San Giuseppe
09 – 19 settembre U. P. di San Giuseppe (Santa Maria della Stella, Sant’Andrea, San Domenico, San Giovenale) U.P. San Pietro Parenzo e San Crispino (Sferracavallo e Ponte del Sole)
25 – 30 settembre U.P. San Longino (Montecchio, Civitella del Lago, Tenaglie, Baschi, Corbara)
30 – 07 ottobre U. P. Sante Romana e Degna (Ciconia, Prodo, Orvieto Scalo, Morrano,
S. Faustino)
Vicariato di Santa Cristina
07 – 14 ottobre U. P. Santa Cristina (Santi Giorgio e Cristina e SS. Salvatore in Bolsena) e San Ansano (Allerona e Allerona Scalo)
14 – 21 ottobre U. P. San Pancrazio (Castel Giorgio, Castel Viscardo, Monterubiaglio, Viceno)
21 – 28 ottobre U. P. di San Bernardino da Siena (Porano, Canale, Sugano, Torre San Severo)
Vicariato della Beata Vanna
28 ottobre – 04 novembre U.P. Beate Angelina e Vanna (Fabro, Fabro Scalo, Ficulle, Montegabbione, Parrano)
04 – 11 novembre U. P. San Venanzio (S.Venanzo, Collelungo di S.Venanzo, Ospedaletto, Ripalvella, Rotecastello, S. Vito in Monte)
Vicariato di San Terenziano
11 – 18 novembre U. P. San Sabino (Ammeto, Fratta Todina, Montecastello di Vibio, Spineta Doglio)
18 – 25 novembre U. P. San Cassiano (Collepepe, Collazzone, Gaglietole, Casalalta, Ripabianca, Pantalla, Piedicolle)
25 novembre – 02 dicembre U. P. San Terenziano (S. Terenziano, Grutti, Marcellano, Pozzo, Viepri)
Vicariato di San Callisto
02 – 09 dicembre U. P. Santa Cecilia (Acquasparta, Casigliano)
09 – 16 dicembre U. P. San Nicolò (Montecastrilli, Casteltodino, Quadrelli)
13 gennaio – 20 gennaio 2019 Santa Vittorina e Sant’Atanasio (Avigliano Umbro, Castel dell’Aquila, Dunarobba, Acqualoreto, Melezzole, Collelungo, S. Restituta)
Vicariato di San Fortunato
20 – 27 gennaio U. P. San Felice (Massa Martana, Villa San Faustino, Colpetrazzo)
27 gennaio – 3 febbraio U. P. San Filippo (Fiore, Izzalini, Torregentile, Vasciano, Camerata)
03 -10 febbraio U.P. San Martino I (Pian San Martino, Montemolino, Ponterio, Duesanti, Ilci)
10 -17 febbraio U.P. San Fortunato (SS. Annunziata, SS. Crocifisso, S. Giorgio, S. Maria, S. Maria Assunta – Montesanto, San Nicolò, Santa Prassede, Pontecuti, Quadro, Collevalenza, San Damiano)
Settimana della Visita Pastorale
Il vescovo arriva nella parrocchia per l’inizio della visita la domenica pomeriggio. Preceduto da una croce astile, viene accolto nella chiesa e presiede la Liturgia dei Vespri. Il lunedì e il giovedì mattino non ci sono visite. Ogni giorno celebra la S. Messa nelle varie parrocchie dell’U.P. o in luoghi significativi, secondo l’orario delle comunità. Le liturgie non devono essere solenni e occupare molto tempo né terminare con cene o rinfreschi, in modi che le serate possano essere impegnate per incontrare le varie realtà dell’U.P. Il vescovo durante la settimana, dove è possibile, soggiorna nell’U.P. o in un luogo nell’ambito del vicariato.
Incontri da prevedere:
– Con i Consigli Pastorali e degli Affari economici dell’U.P.
– Visita i malati (essendo sicuramente molti se ne scelgono alcuni), case di riposo, centri di accoglienza…
– Con i bambini e i ragazzi del catechismo.
– Con i giovani
– Con i genitori dei bambini e dei ragazzi che riceveranno i Sacramenti
– Con le famiglie, i fidanzati…
– Dove vi è una presenza significativa di Associazioni e Movimenti si può prevedere un incontro con queste realtà.
– Con gli operatori pastorali (catechisti, ministri straordinari dell’Eucaristia, Caritas )
– Un incontro con le realtà produttive del mondo del lavoro.
– Con le scuole (questo ambiente è molto delicato e la visita del Vescovo potrebbe suscitare polemiche; i moderatori dell’U. P. vedano se è possibile realizzare questo incontro dandogli valenza di attività culturale: l’unico modo possibile durante l’orario scolastico).
– Un incontro con le pubbliche autorità. Dove non suscita particolari polemiche, si può prevedere una visita al Consiglio comunale, altrimenti il Vescovo porta il suo saluto al Sindaco e alla giunta.
La visita si conclude la domenica mattina con la celebrazione della S. Messa per tutta l’Unità pastorale e l’affidamento dei fedeli alla Beata Vergine Maria.