ORVIETO – Incappucciati e armati fino ai denti li hanno svegliati nel cuore della notte per poi chiuderli in una stanza e trafugare gioielli e denaro contanti contenuti nella cassaforte. L’ennesima notte di terrore quella che si è consumata tra martedì e mercoledì in una villa in località San Faustino a pochi passi dalla frazione di Morrano, nel Comune di Orvieto. Una coppia, lui di origine belga e lei canadese, sono stati sorpresi nel sonno e, sotto la minaccia delle armi, sono stati derubati di tutto ciò che avevano in casa.
Erano circa le 2. I malviventi si sono introdotti all’interno dell’abitazione, provvista di impianto di sicurezza ma non attivato, e dopo aver messo a soqquadro la casa, si sono accorti di un particolare. Una serie di scatole di gioielli completamente vuote. Un dettaglio che è saltato subito all’occhio dei ladri. A quel punto, la banda ha svegliato brutalmente la coppia che non si era accorta di nulla nel tentativo di farsi indicare la cassaforte. Vista la reticenza del marito, con la torcia che avevano in mano, gli hanno sferrato un colpo alla testa. A quel punto la coppia, prima di venir chiusa a chiave all’interno di una stanza, non ha potuto far altro che portarli alla cassaforte. Diverse migliaia di euro in contanti e una enorme quantità di gioielli di valore sono stati trafugati dai ladri che, dopo averne fatto razzia, si sono dileguati.
Solo qualche ora più tardi, alle prime luci del mattino, marito e moglie sono riusciti a liberarsi, uscire dalla stanza e chiamare le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri di Orvieto che hanno provveduto ad effettuare tutti i rilievi del caso. Uno dei particolari rimasto in mente ai proprietari è la loro particolare inflessione dialettale, sicuramente non italiani ma con uno spiccato accento dell’Europa dell’Est. Una rapina che, per certi versi, sembra ricordare quella avvenuta poco più di un mese fa in una villa alle porte di Canale. Qui, con lo stesso rituale, padre e figlio erano stati legati e chiusi in bagno mentre i malviventi erano riusciti a trafugare gioielli e oggetti preziosi del valore di oltre settantamila euro. Anche in questo caso avevano agito in tre, a volto coperto e armati di pistole e coltelli. (Sa.Simo)