Rombi di bolidi più ovattati quelli che raccontano l’ultimo fine settimana motoristico. Caratterizzato da due cronoscalate, entrambe valide per il Campionato Italiano della Montagna. Le macchine moderne ad Ascoli, Coppa Paolino Teodori, quelle Storiche alla Coppa della Consuma, con crono del passo medesimo.
In Toscana c’erano Massimo Vezzosi e un paio di macchine, assistite dalla Scuderia Orvieto Corse. Il dottore ha messo alla frusta la fida BMW 2002 Schnitzer, realizzando un tempone che gli è valso il secondo posto nella classifica del terzo raggruppamento, alle spalle di Stefano Peroni, impostosi anche nella classifica valida per l’assoluto.
Ad Ascoli, con Fattorini a far da spettatore, c’erano tre alfieri della Orvieto Corse. Giulia Gallinella, alla sua prima volta con la Peugeot 106, si è migliorata progressivamente nel corso delle quattro salite, ottimizzando il tempo fatto segnare l’anno scorso con la Fiat 500 fino ad arrivare al top in gara 2. Dove è stata l’unico pilota, fra quelli in gara nella classe RS 1400 a migliorare il tempo della mattinata. Soddisfatta della 106 come di se stessa, Giulia ha però bisogno di macinare altri chilometri per potenziare l’affiatamento ed entrare in piena sintonia col mezzo. Prossima uscita, certa, a Gubbio, possibile, invece, vederla di nuovo in gara nella Rieti-Terminillo.
Stavolta, torna col sorriso Luca Chioccia. La disavventura nella Lago-Montefiascone fa ormai parte della storia, il primo posto nella classe 1400, gruppo A, dà fiducia, fa morale ed esorta a riprovarci. E’ andata meno bene a Leonardo Spaccino, per il quale migliorare l’affidabilità della Subaru Impreza, sta diventando, davvero, un’impresa. Il fattaccio in terra marchigiana è avvenuto sulla linea di partenza, col motore improvvisamente muto a pochi secondi dal via. (Roberto Pace)
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