ORVIETO – Venerdì 20 gennaio con inizio alle ore 10, presso la Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto, si terrà l’incontro dal titolo «Dal terremoto a…», promosso dal Comitato Cittadino dei Quartieri di Orvieto congiuntamente alla Diocesi di Orvieto-Todi e al Comune di Orvieto, in vista della prossima edizione di Orvieto in Fiore.
Ad aprire i lavori, dopo i saluti delle autorità, sarà il Vescovo di Orvieto-Todi Mons. Benedetto Tuzia.
Si susseguiranno poi gli interventi dei volontari della Protezione Civile di Orvieto, della diocesi e della Caritas che racconteranno le loro esperienze tra Umbria e Lazio, in particolare nelle realtà di Preci e di Amatrice. Un rapido resoconto sui beni culturali distrutti e da riscostruire sarà invece affidato alla sezione orvietana del FAI, mentre l’Associazione 3,36, nata per ricordare i nostri concittadini Barbara e Matteo che hanno perso la vita a causa del terremoto di Amatrice, presenterà le proprie attività.
La carrellata di distruzione e ricostruzione sarà un utile stimolo per gli studenti delle scuole superiori orvietane chiamati ad intervenire alla mattinata, saranno proprio loro, nelle prossime settimane, a tradurre la voglia di ricominciare nei bozzetti delle infiorate del prossimo giugno, oltre a predisporre testi o altri elaborati che faranno da cornice all’inaugurazione di Orvieto in Fiore 2017.
A tal proposito l’intervento della Associazione ApertaMenteOrvieto avrà per tema i terremoti e le rinascite che spesso si presentano nella vita economica, sociale e personale, fino ad arrivare alla presentazione del tema del concorso di AMO per le scuole superiori del territorio, la cui premiazione avverrà all’interno del Festival dello Studente il prossimo maggio.
A concludere la mattinata sarà l’ospite d’onore dell’iniziativa, Monsignor Domenico Pompili, Vescovo di Rieti, diocesi nella quale si trova Amatrice. Sarà lui a parlarci della voglia di ricostruzione, fisica, sociale e morale in seguito alle scosse distruttrici del sisma dello scorso agosto e dei terremoti di ogni giorno. Monsignor Pompili, ospite del Vescovo Tuzia, ha seguito e sta seguendo da vicino tutte le fasi del dopo-sisma, celebrando anche i funerali collettivi dopo il recupero delle salme di Amatrice.