ORVIETO – Un nuovo centro destra che sia ‘un’alternativa’ alla sinistra. Così Carlo Giovanardi definisce Idea-Popolo e Libertà. Punto di riferimento per tutti coloro che “intendono battersi perché nel prossimo Parlamento i valori non negoziabili della cultura cristiana, liberale e popolare siano saldamente presidiati”.“In un periodo di disaggregazione e polverizzazione dell’area moderata, popolare e liberale del Centro destra – prosegue – la nostre iniziativa di uscire dal Ncd e la decisione di votare no e la sfiducia a Renzi, risiede nella ferma convinzione di batterci per la difesa di alcuni valori e principi che riteniamo siano gli assiomi della società italiana”. Che, precisa, “nulla ha a che fare con i vari Pierferdinando Casini o Alfano che viceversa si sono schierati dall’altra parte. Vogliamo stare con un Centro destra che rappresenti questa identità”.
Idea popolo e libertà consta di una ventina di elementi per ora. Ma è ancora tutto da vedere, perché sono in programma eventuali sinergie. “Siamo 7 fra deputati e senatori e una decina di consiglieri regionali”, spiega ancora Giovanardi. “Ma abbiamo in corso un rapporto con Raffaele Fitto. E sabato e domenica dialogheremo con la realtà delle famiglie che hanno portato in piazza un milione di persone per ragionare con coloro che a livello capillare sul territorio hanno detto di No a Renzi e alla sua riforma”.
Sabato 9 e domenica 10 dicembre ad Orvieto, nel X° Convegno Nazionale organizzato dai Popolari Liberali si incontreranno Carlo Giovanardi, Eugenia Roccella, Gaetano Quagliariello, Luigi Compagna, Andrea Augello, Vincenzo Piso, Guglielmo Vaccaro, per confrontarsi con Simone Pillon e Massimo Gandolfini del Comitato delle Famiglie per il NO e Antonio Di Matteo, vice segretario Nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori che hanno sostenuto il NO al referendum, sul tema della scelta di un obiettivo comune in vista delle prossime elezioni politiche, in uno schieramento alternativo al Pd.