Riveviamo dall’Associazione aquesiana “Le Campanelle” e pubblichiamo. Dai parcheggi all’ospedale, un duro attacco all’Amministrazione comunale e un invito ai cittadini a collaborare per denunciare disfunzioni e carenze.
Siamo ad oltre 150 giorni di governo della nuova giunta e il sindaco sostiene a livello mass-media di non aver aumentato le tariffe dei parcheggi. Infatti non ha aumentato le tariffe ma ha diminuito i tempi di sosta, ora obiettivamente è vero che la differenza si nota poco se io scrivo 0,50/ora o 0,50/mezz’ora, ma la matematica rimane pur sempre un parametro costante ed il risultato non cambia: le tariffe sono raddoppiate nella fascia B e in alcuni casi quadruplicate (vedi Via del Fiore e via Cantorrivo).
In Piazza le prime due ore di parcheggio fanno due euro e alla terza si arriva a quattro. Con 300 euro l’anno i pendolari ci pagano l’abbonamento per andare a lavorare a Viterbo (vale a dire una tratta di oltre 100 km al giorno) e sappiamo tutti come il nostro sistema dei trasporti urbani non sia il migliore sulla piazza. Forse ci conviene andare a lavorare fuori, oltre che spendiamo meno, ci incazziamo pure di meno. Ma la domanda è con quale parametro misureranno l’esito della sperimentazione? Sarebbe opportuno dichiararlo.
La giunta sta emanando provvedimenti su provvedimenti sul problema Casa di Riposo, uno più insensato ed inutile dell’altro. L’unica cosa che si doveva fare, non oggi ma ieri, è tagliare sulle spese, rivedendo i contratti dei servizi esternalizzati e riallocando quelli interni alla struttura, nonché rivedendo la riorganizzazione degli spazi per un uso più appropriato che consenta un risparmio sulle utenze.
La prima cosa da fare quando sia ha una struttura in perdita economica costante è provare a ridurre le spese, ed un dirigente dovrebbe saperlo, poi per carità denunciamo la Regione, la Nasa e anche il KGB se serve ma intanto facciamo le cose che servono.
Con serietà possibilmente. Tralasciamo i progetti nati male e finiti peggio come quello dell’aiuto compiti, tralasciamo la questione degli impianti sportivi su cui, dopo un iniziale slancio del tipo facciamo, andiamo e risolviamo tutto, non si è saputo più nulla, tralasciamo le commissioni finte che dopo un entusiastico inizio sono state completamente accantonate, tralasciamo il fatto che il sindaco dopo aver messo le mani sul fuoco in difesa dell’ingegnere comunale gli ha revocato l’incarico (non sospeso ma revocato) dichiarandosi parte lesa e non facendo una bella figura… e veniamo alla questione drammatica dell’Ospedale (ospedale salvato non da Zingaretti ma dal Decreto Balduzzi, ricordiamocelo).
L’unica cosa dimostrata dalla relazione delle Dirigenza AUSL è che il personale della nostra struttura andrebbe premiato per la dedizione e l’impegno con cui lavora e manda avanti quei pochi servizi ancora attivi nonostante le difficoltà che incontra quotidianamente, ma questo lo sapevamo senza bisogno che lo dicessero loro. Per il resto noi ci chiediamo in quale realtà parallela alla nostra si può affermare che un ospedale e un centro salute distrettuale che:
– da più di un anno non ha un ambulatorio di ortopedia, di otorinolaringoiatria, di neurologia
– ha il ginecologo una volta al mese con le prenotazioni bloccate e che eroga solo prestazioni già in appuntamento fino ad esaurimento per poi probabilmente chiudere il servizio
– ha le liste d’attesa dell’ambulatorio cardiologico chiuse in attesa della riorganizzazione del servizio, riorganizzazione a cui stanno lavorando da quasi tre mesi
– ha una radiologia che lavora con due medici ed è attiva 24 ore su 24, festivi compresi, ed un laboratorio analisi che lavora allo stesso ritmo con un organico ugualmente insufficiente
– ha un servizio di endoscopia con le liste chiuse in previsione del pensionamento del responsabile
abbia ottenuto miglioramenti sui tempi d’attesa … forse è perché poco c’è da prenotare? O forse perché è diminuita la domanda e la gente va altrove? E’ dov’è l’attenzione che ci riserva la dirigenza ASL con esattezza? Perché ci sembra un’attenzione molto sommersa. Se questo per loro è un andamento positivo siamo seriamente preoccupati: in che mani siamo? Come può una persona responsabile, come dovrebbe essere il primo cittadino, affermare di aver ottenuto “brillanti risultati”?Nei prossimi giorni pubblicheremo un estratto dell’indagine che abbiamo condotto sui servizi sanitari del nostro territorio, raccolta in un documento indirizzato alla dirigenza AUSL e Sindaco, dove sono contenuti anche i tempi di attesa delle specialità presenti. A seguire pubblicheremo un report sulla Casa di Riposo e questa volta non faremo l’errore di indirizzarlo a pochi. Continuate a seguirci se volete aggiornamenti, anzi vi lanciamo un appello: segnalateci tutte le questioni inerenti l’amministrazione che secondo voi meritano attenzione e approfondimento e noi cercheremo di documentarci e tenervi informati.
E, nel frattempo che si concretizzi questa convenzione con la ASL di Terni, incrociamo le dita affinché il personale ospedaliero non cada vittima di un epidemia di influenza altrimenti addio miglioramento delle liste d’attesa.