CATEGORIA UNDER 13 (GIRONE A)
COMITATO FIP UMBRIA
PALLACANESTRO PERUGIA – ASD CESTISTICA AZZURRA ORVIETO 74 – 23
(PRIMO TEMPO 33 – 11)
PALLACANESTRO PERUGIA: Vescovi (28 punti), Cabarcas (10 punti), Masella (6 punti), Ciuffini (4 punti), Scortecci (8 punti), Leonardi (4 punti), Camilloni (4 punti), Nana (2 punti), Breghi (4 punti), Righetti (1 punto), Bianchini (2 punti)
ASD CESTISTICA AZZURRA ORVIETO: Basili (4 punti), Sarachino (9 punti), Pasquini (3 punti), Giovannini (3 punti), Poscia (4 punti)
ALLENATORE: Antonaroli
L’ASD Cestistica Azzurra Orvieto è costretta a cedere il passo sul parquet della capolista Pallacanestro Perugia. “Senza Pifferi e le gemelle Dragoni”, sottolinea coach Antonaroli, “ci siamo presentate con la new-entry Valentini e con Sarachino fresca di tachipirina. Condizioni quindi non ideali visto che dovevamo affrontare un team fortissimo e di una fisicità incredibile. Purtroppo la partita si mette subito male con Perugia che non trova opposizione per andare a canestro mentre i nostri tentativi si infrangono sui ferri della palestra. L’impegno che ci mettono le mie bimbe è veramente massimo. Basili e Sarachino siglano i quattro punti del primo quarto che termina 22-4. Meglio la nostra difesa nel secondo, anche se la differenza di centimetri resta invariata con le giocatrici che entrano dalla panchina avversaria. Basili, Sarachino e Pasquini vanno a referto in questo mini-tempo dove limitiamo benissimo i danni. 11-7 il parziale e 33-11 il risultato alla fine del primo tempo. Il rientro dagli spogliatoi però è traumatico e Perugia ritrova la strada spianata, con una Vescovi immarcabile, con buone geometrie e collaborazioni. Giovannini e Poscia siglano i punti nel quarto insieme al capitano Pasquini. Bisoni Cecchini, Salvi e la piccola Valentini si sbattono per recuperare palloni e rimbalzi. Si sbaglia nel cercare di fare la cosa giusta e và bene così. 58-17 ed inizia l’ultimo quarto con Perugia che dà ampio spazio a tutte le atlete a referto. Partita di grande sacrificio dove il cuore non ci manca ma non basta naturalmente per colmare il gap tecnico-fisico con le avversarie. Grande Virginia Sarachino che anche febbricitante è autrice di una splendida prova”.