Riceviamo dai Giovani democratici Orvieto e pubblichiamo.
Negli ultimi 15 anni il mondo del lavoro ha subito una grande trasformazione, accelerata da una crisi economica internazionale che ha ormai raggiunto il suo settimo anno.
I Giovani Democratici di Orvieto sono convinti che siano necessari strumenti di sostegno alle partite IVA e a tutte le attività professionali sviluppatesi nel corso di questa grande mutazione che ha generato nuove identità di lavoro.
Lo Statuto delle attività professionali, proposta di Legge presentata dai Parlamentari PD e nata dalla collaborazione con i più importanti coordinamenti delle Associazioni Professionali Italiane, introduce finalmente anche in Italia uno strumento organico di sostegno, regolazione e salvaguardia del lavoro autonomo.
Semplifica la burocrazia per l’avvio di un’attività autonoma, rafforza e migliora la legge sulle professioni non ordinistiche, esclude dall’Irap i lavoratori autonomi con attività prevalentemente personale senza impresa ed estende la forfetizzazione fiscale dei “contribuenti minimi” dopo il quinto anno d’attività con una forfetizzazione del 15%. Inoltra agevola l’erogazione e l’accesso del credito e regola i tempi dei pagamenti e sostiene l’aggiornamento professionale con la deducibilità delle spese per formazione e l’istituzione di voucher formativi specifici per i lavoratori autonomi. Su queste ed altre tematiche abbiamo lanciato da tempo la nostra raccolta firme #10proposteGD
Ad un percorso nazionale va sicuramente affiancato un’azione decisa a livello locale ed i comuni, in quanto enti di prossimità più vicini ai cittadini, devono impegnarsi nella promozione dei diritti di cittadinanza dei giovani, in primo luogo quelli che afferiscono alla qualità della vita, dell’ istruzione, della formazione, della cultura e del lavoro.
Per questo i Giovani Democratici di Orvieto accolgono con entusiasmo la presenza della mozione “Orvieto Coworking Project”: Realizzazione di uno spazio pubblico per co-working e start-up” presentata dal consigliere Paolo Maurizio Talanti, esponente dei GD Orvieto, sottoscritta e quindi presentata dall’intero Gruppo del PD e sulla quale stesura e studio i Giovani Democratici di Orvieto hanno contribuito fattivamente.
Un importante atto che può incentivare allo sviluppo dell’occupazione, alla valorizzazione di attività lavorative creative ed innovative e può fornire un’opportunità, sia alle professionalità già avviate che incontrano difficoltà nel barcamenarsi sia a quelle che si affacciano sul mondo del lavoro; rafforzando il dovere ed il ruolo del Comune nel mettere in campo tutti gli strumenti possibili atti a promuovere il lavoro, giocando un ruolo diretto e indiretto nel sostegno e la promozione dell’occupazione dei cittadini.
Il co-working è un modo nuovo di concepire il lavoro in un momento difficile per la nostra economia ed è caratterizzato dalla condivisione di uno spazio comune tra persone che svolgono attività indipendenti tra loro, arredato con le dotazioni necessarie all’avvio di una qualunque impresa.
La caratteristica fondamentale degli spazi di co-working è la possibilità di condivisione di know-how con altri imprenditori e liberi professionisti e la possibilità di distribuire i costi fissi che il possesso di un ufficio comporta, con un notevole risparmio per chi necessita di uno spazio di lavoro che consenta autonomia, oltre all’opportunità di utilizzare spazi in comune. Altro segno distintivo di queste strutture è l’opportunità di fare networking e di mettere in circolo best practices per l’ottimizzazione delle risorse e della sostenibilità dell’innovazione con buone possibilità di crescita individuale e imprenditoriale.
Grande soddisfazione quindi quella dei Giovani Democratici di Orvieto, guidati dalla Segretaria Giulia Cirica, non solo per la dimostrazione di concreto impegno ed interesse per i giovani del nostro territorio da parte dell’amministrazione Germani ma anche per la collaborazione e la maturità che i nostri giovani amministratori stanno dimostrando nella diffusione di buone pratiche, dal coworking all’amministrazione condivisa, promosse e messe in rete su tutto il territorio regionale.
Infatti, nonostante le polemiche Grilline, l’impegno dei Giovani Democratici sul co-working viene da lontano e nasce dal lavoro coordinato di più Giovani Amministratori umbri (Tommaso Bori (PD) a Perugia, Andrea Zingarelli (PD) a Terni, Giovanni Rubini (PD) a Narni ed Il gruppo PD Torgiano) alcuni dei quali hanno già visto l’approvazione trasversale dei propri testi a riprova del valore di certe proposte.Proprio in merito all’ennesimo tentativo del M5S Orvieto di far proprio un tema sminuendo il lavoro altrui senza chiaramente conoscerlo non ci esprimiamo.
Siamo convinti che questa tossica metodologia del discredito e della creazione di “nemici immaginari” per farsi eroi sia dannosa per il dibattito politico cittadino e siamo oltremodo convinti che chi amministra debba farlo ricordando che prima dei meriti personali, delle medaglie al petto e delle “proprietà intellettuali e politiche” c’è una città ed una società che sta cambiando e che ha bisogno che la propria dinamicità venga interpretata dalle istituzioni senza che sopra ci sia un’etichetta o richieste di diritto autorali.
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