Riceviamo dal M5S di Orvieto e pubblichiamo.
Condividiamo la preoccupazione per la mancata valorizzazione della zona indistriale, che continua da trent’anni, anzi, che non è mai avvenuta. Il fatto della stele ci sembra invece del tutto marginale, anche un po’ ridicolo, a meno che non si fosse dovuto ricordare il fallimento di un’aspirazione industriale, con scritto: qui giace la zona industriale di Bardano,nel cuore abbioccato dell’Umbria. Fu sede di Lebole, Itelco, Tione…ecc.
Sapere cosa faccia l’assessore Martino, poi, mi sembra davvero un’impresa titanica e credo non ne abbia idea neppure Germani.(D.F.)
Segue la nota del M5S
Negli scorsi mesi abbiamo provato a lavorare nell’interesse della comunità d’imprenditori e cittadini orvietani per il distretto industriale di Fontanelle di Bardano proponendo di trasformare la peculiarità che in quel luogo insista il centro d’Italia in un valore aggiunto, posizionando una stele e rendendo pubblico il riconoscimento istituzionale di questa esclusività del nostro territorio. Proposta bocciata dalla maggioranza che si faceva latrice di una posizione per la quale era l’impresa a dover fare il primo passo e non l’amministrazione. A quest’atto amministrativo e giuridico avremmo potuto agganciare invece una serie di azioni di valorizzazione tra cui, per esempio, la nostra proposta del Centro del Made in Italy, proprio nell’anno dell’Expo 2015, con tutta l’attenzione mediatica internazionale che ciò avrebbe potuto significare.
Al rilevare di queste posizioni di diniego da parte della maggioranza, prontamente, ci siamo rivolti, ai sensi del regolamento del Consiglio Comunale, all’Assessore competente, dottoressa Martino, per sapere come intendesse valorizzare quel distretto industriale, ed ancora non siamo stati degnati di risposta. Specifichiamo che gli assessori hanno 30 giorni per rispondere e che il ritardo, ormai superiore ai tre mesi, si è protratto nonostante le nostre insistenze, perorate anche personalmente, e che è già stato portato all’ordine del giorno in Commissione di Garanzia tale mancanza e che, è doveroso aggiungere, l’alternativa a questa nostra scelta sarebbe stato un esposto al Prefetto con gravi conseguenze per i protagonisti e per l’andamento dell’amministrazione cittadina.
In tutto questo lassismo, nella latitanza della politica di maggioranza, gli imprenditori intanto fanno naturalmente i propri interessi, curando il marketing della propria azienda, mirando al profitto e lavorando per il benessere della propria filiera dando un’immagine vincente e premiante. Una delle imprese internazionali punta di diamante del nostro territorio non si è fatta sfuggire la ghiotta occasione di accaparrarsi questa unicità da vantare all’estero. E’ Vetrya, alla cui capacità di fare business facciamo tanto di cappello, che ha posto una visibilissima stele sul ciglio della strada che fiancheggia il loro Campus. Sopra questa altissima pietra miliare in stile Google Maps che porta le coordinate del centro della nostra nazione campeggia forse la bandiera italiana o quella del Comune di Orvieto?
Naturalmente no, e neanche quella del distretto industriale di Fontanelle di Bardano che era e resta senz’anima, senza elementi o segni di distinzione, senza la possibilità di sfruttare questo valore aggiunto. Nossignori c’è il marchio d’impresa, il logo della Vetrya.
Lucia Vergaglia (Capogruppo M5S) : «E’ quella la vera posizione del centro d’Italia? Probabilmente no, ma non è questo il problema. Il problema è che il distretto industriale di Bardano è stato mollato a se stesso, le nostre proposte sono state bocciate, la loro validità è certificata dalla scelta degli imprenditori di Vetrya che sono solitamente presi ad esempio di capacità e vocazione internazionale, e, soprattutto, che nel frattempo l’assessore competente non si sa cosa abbia fatto. Vogliamo ricordare che la maggioranza aveva liquidato come “sarcastiche” le nostre proposte mentre gli imprenditori più capaci invece se ne appropriano, se ne vantano e fanno bene. Intanto il distretto di Fontanelle di Bardano continua il declino nel colpevole silenzio dell’assessore allo Sviluppo ed al marketing territoriale che in tre mesi non è stata neanche capace di mandarci una minima risposta alle interrogazioni presentate all’ufficio di Presidenza ai sensi dell’articolo 30 del nostro regolamento consiliare. Eppure ne era al corrente, li ha letti i giornali, ci ha incontrati personalmente. Adesso basta, dobbiamo evidentemente rivolgerci più in alto e chiedere direttamente a Germani cosa è stato fatto e perché.»
A questo punto oltre a fare le nostre rimostranze al lassismo di questa politica e questa parte dell’amministrazione, e fare tanto di cappello agli imprenditori svegli che ringraziamo per portare il nome di Orvieto nel mondo e di creare sviluppo e lavoro, ed anche di averci fatto vedere che mettere un segnalino sulla mappa si poteva fare e non costava particolare impegno, ci resta solo una cosa:
Noi ora, come gruppo consiliare M5S, interpelliamo direttamente il Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani, per sapere che cosa sta facendo l’assessore di Sua fiducia per il distretto industriale di Fontanelle di Bardano.
Non ci vogliamo arrendere a questo declino, a questo tornare indietro, a questo inutile lassismo di una politica che esprime già stanchezza e pigrizia a solo pochi mesi dall’insediamento finito il gioco delle nomine.