di Giordano Sugaroni
“Ribadiamo la contrarietà allo sfruttamento della geotermia sull’altopiano dell’Alfina”. Questa la decisione presa all’unanimità dal Consiglio Comunale di Acquapendente in merito al progetto pilota geotermia Piano dell’Alfina. Prima della ratificazione provvedimento, il Sindaco Alberto Bambini ha brevemente riassunto l’iter-storia che ha indotto a questa conclusione. “In data 8 Novembre 2013”, sottolinea, “con apposito atto deliberativo avevamo già espresso la nostra contrarietà allo sfruttamento geotermico nell’area dell’Alfina, approvando un protocollo dell’Amministrazione Provinciale sottoscritto dai Comuni dell’area, dalle Associazioni a tutela dell’area e dal lago di Bolsena. Successivamente a tale atto, alcune delle richieste da parte delle Ditte interessate stanno completando l’iter autorizzativo. Si sono moltiplicati gli incontri pubblici dove sia le Amministrazioni comunali sia le Associazioni del territorio hanno ribadito le preoccupazioni e le contrarietà nei confronti dei progetti di impianti geotermici. Fra tutti il progetto in stato più avanzato di autorizzazione è quello presentato dalla Società ITW-LKW Geotermia Italia Spa (impianto pilota geotermico denominato Castel Giorgio, così come definito dall’articolo 9 del Decreto Legislativo N° 28 del 3 Marzo 2011) da realizzarsi nel Comune di Castel Giorgio e che prevede successivamente un medesimo impianto nel Comune di Acquapendente nella Frazione di Torre Alfina (non ancora presentato). A tale progetto il Nostro Ente insieme ad altri Comuni ha prodotto in data 8 Luglio 2014 formali osservazioni al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare avvalendosi per la parte amministrativa dello Studio Legale Santiapichi e per la parte tecnica del Dottor Geologo Margottini. In questo periodo si svolgeranno audizioni presso le Commissioni Parlamentari alle quali parteciperanno tutte le parti interessate e che in queste, come in altre sedi, dovrà essere ribadito il parere in relazione ai progetti che prevedono lo sfruttamento delle energie geotermiche”.