Tre giorni durante i quali incontrare i sapori di un tempo, quelli veri, quelli della tradizione contadina e, allo stesso tempo, un tuffo nel passato per riscoprire i profumi della storia e della propria cultura.
E’ così che anche quest’anno, dal 1° al 3 agosto, ritorna a Monterubiaglio (Frazione del Comune di Castel Viscardo, pochi km da Orvieto) il tradizionale appuntamento con “Alla ricerca del piatto perduto”.
“Non si tratta solo di una sagra enogastronomica – spiega l’assessore Luca Giuliani – ma anche un appuntamento culturale in quanto si prefigge di recuperare la tradizione culinaria della civiltà contadina. I piatti, infatti, sono preparati secondo ricette autentiche depositate nella memoria e nell’esperienza di donne e uomini del Paese, cucinati con ingredienti genuini pazientemente ricercati, ripropongono sapori e valori quasi perduti durante la società industriale”.
Oca Arrosto, Baccalà con Ceci, Coratella, Trippa, Gnocchi al sugo di castrato e Maccheroni della Trebbiatura, il tutto accompagnato dai migliori vini prodotti nel territorio castellese. Tutte le serate saranno allietate da musica da ballo e piano bar.
Sono ben 19 le edizioni di questa sagra, conosciuta non solo nell’ orvietano, ma anche in paesi della Toscana e del Lazio. Nata nell’agosto del 1996 ha il suo motivo di vanto nel Menù, “ricercato”, semplice, fatto di ingredienti gustosi, scelti e cucinati con perizia da cuochi, che chef non sono, ma … quasi. La Pro-loco e l’intera popolazione di Monterubiaglio invita tutti a questa grande manifestazione.
Nelle tre sere (1-2-3 agosto) nella piazza del paese di Monterubiaglio e intorno al suo castello, in una atmosfera resa magica da notti stellate e dalle note di musiche scelte per l’occasione, il visitatore, dalle ore 19.30, potrà ritrovare odori e sapori che fanno parte dell’antica tradizione locale e gustare il menù che fino a 40/50 anni fa veniva servito sull’aia in occasione della trebbiatura del grano: crostini di fegato, maccheroni, oca arrosto con patate, tozzetti, dolcetti e vinsanto …..
Non solo, vengono anche riproposti piatti ormai “perduti” quali: tortucce trippa, gnocchi al sugo di castrato, baccalà con ceci, coratella d’agnello, fagioli ed ancora crostini vari, affettati, salsicce e carni arrosto, il tutto condito esclusivamente da olio extravergine di oliva prodotto nel paese.
Sulla tavola non mancherà il superbo vino le cui uve provengono da vitigni locali. L’assortimento include le migliori etichette di Orvieto DOC Superiore e Classico , Orvieto DOC , Bianco e Rosso Umbria I.G.T. selezionate da esperti monterubiagliesi che sul vino la sanno lunga!
Insomma … non rimane che andare a provare !!!