Il Consiglio comunale di Acquapendente ha votato all’unanimità, nella seduta di martedì 11 marzo 2014, l’ordine del giorno sulla Strada Cassia.
“Quello della Strada Cassia in tutte le sue problematiche – dichiara il sindaco Alberto Bambini – è un tema che abbiamo già affrontato diverse volte in Consiglio comunale e di cui ho fatto segnalazioni all’Astral, alla Prefettura e alla Provincia di Viterbo.
Nell’ordine del giorno approvato, abbiamo ribadito la situazione di degrado e pericolosità della strada, facendo riferimento alla mancanza di interventi sia di ordinaria che di straordinaria manutenzione che da anni non viene fatta, all’assenza per molti tratti di segnaletica orizzontale e ai danni causati a numerose abitazioni che si trovano lungo il tratto urbano.
Abbiamo quindi deliberato che l’Astral e la Provincia di Viterbo si facciano carico immediatamente di affrontare la problematica con interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione nel tratto urbano di Acquapendente e nel tratto Centeno-Montefiascone, anche perché questa strada è l’unica via di comunicazione con la Toscana.
Inoltre, abbiamo chiesto alla Regione Lazio di prendere in considerazione la proposta precedentemente fatta con la delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 18/02/2013, e cioè di inserire nel bilancio regionale il finanziamento dei lavori sulla Cassia per il tratto Viterbo-Centeno per farne una strada-parco ad elevata valenza turistica.
Questo permetterebbe, anche con investimenti economici contenuti, alla Strada Cassia di riavere la sua dignità di strada a valore nazionale visto anche che, oltre ad essere un’arteria importantissima per la viabilità, per lunghi tratti coincide con il tracciato della Via Francigena, Itinerario Culturale d’Europa, strada percorsa da migliaia di viaggiatori, percorso su cui l’Europa, le regioni ed i comuni stanno puntando come volano per un turismo culturale e religioso.
L’Amministrazione Comunale si impegna a promuovere a breve un incontro con le altre Amministrazioni Comunali ricadenti sul tracciato per portare avanti sia gli interventi urgenti di messa in sicurezza sia l’accoglimento del progetto presentato.
In caso di mancanza di interventi il Comune si farà promotore di una class action dei cittadini verso la proprietà della S. R. Cassia”.