Il Consiglio comunale riunito nel “Giorno della Memoria” ha ricordato con un minuto di silenzio tutte le vittime dei campi di sterminio.
Il presidente dell’Assemblea Marco Frizza ha ricordato la cerimonia svoltasi nella mattinata in via dei Magoni con l’apposizione di una targa sulla facciata della casa natale di Angelo Costanzi morto nel campo di concentramento di Mauthausen. “La Repubblica Italiana – ha detto – riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria’, per ricordare la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.
Il Consiglio comunale ha quindi approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno presentato dai gruppi PRC, PD, PSI, Gruppo Misto, PDL attraverso il quale si esprime la più ferma condanna degli atti compiuti a Roma e la piena solidarietà alla Comunità Ebraica.
Il testo del documento:
“In concomitanza con il Giorno della Memoria, che commemora l’apertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, con la conseguente piena consapevolezza della vastità degli orrori perpetrati dai regimi criminali nazisti e fascisti, è accaduto un fatto di inaudita gravità nei confronti di luoghi simbolo della comunità ebraica.
L’invio dei tre pacchi contenenti teste di maiale, così come le scritte ingiuriose che periodicamente (ed anche in questi giorni) compaiono sui muri di Roma come di altre città italiane ed europee, rappresentano gesti vigliacchi ed ignobili che dimostrano come non sia ancora possibile abbassare la guardia, e quanto ancora ci sia da fare da parte delle istituzioni e della comunità tutta per non perdere il valore del ricordo e della memoria.
Il Sindaco di Orvieto e il Consiglio Comunale tutto esprimono ferma condanna verso gli atti compiuti e piena solidarietà alla comunità ebraica e si impegnano a mantenere viva la memoria ed a trasmetterla alle generazioni future attraverso ogni possibile azione di comunicazione e conoscenza”.