Nel processo di Riforma Regionale delle Unioni dei Comuni, in base al quale si sta sviluppando il progetto della fusione dei Comuni dell’Alto Orvietano, la Cisl Umbria chiede di essere coinvolta assieme alla società civile, alle parti sociali e al mondo dell’associazionismo nel gruppo di lavoro per l’elaborazione del piano di fattibilità e delle proposte che andranno ad integrare il documento approvato in seno ai Consigli Comunali di Fabro, Monteleone d’Orvieto, Montegabbione, Parrano e Ficulle per la richiesta alla Regione Umbria del Referendum.
“La Cisl Umbria – afferma il segretario regionale Ulderico Sbarra – essendo stata protagonista nell’iter legislativo di riferimento e avendo seguito dall’inizio e in modo puntuale il lavoro svolto nell’Alto Orvietano in tale vicenda, è uno dei soggetti preposti e interessati a questo processo, che coinvolge attraverso un cambiamento epocale i territori interessati, il suo sviluppo e la cittadinanza. La Cisl Umbria riconosce in tale processo la potenzialità di un progetto guida e di indirizzo che potrebbe avere interessanti ricadute regionali e probabilmente nazionali se gestito attraverso la concertazione delle parti, nella trasparenza e nel coinvolgimento dei soggetti sopra indicati”.
“E’ nostra convinzione – continua il presidente – che solo attraverso l’elaborazione di documenti che sappiano dare una visione territoriale di insieme del progetto stesso, delle ricadute nel breve, medio e lungo periodo e un’analisi dei costi e benefici di prospettiva sia possibile creare i presupposti per una reale e solida integrazione dei cinque Comuni interessati e di un risultato positivo referendario in modo diffuso. Quindi, il progetto politico di intenti, ad oggi elaborato dai Sindaci e approvato con delibera nei cinque Consigli Comunali, dovrà essere accompagnato da un puntuale documento di fattibilità che sappia tecnicamente e in senso propositivo definire, in una visione di insieme, gli elementi di concretezza dello stesso.
La Cisl Umbria, inoltre, si impegna a continuare a monitorare sul processo di unificazione dei Comuni dell’Alto Orvietano per mantenere informati, anche attraverso gli organi di informazione, i lavoratori, i pensionati e i disoccupati del territorio”.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati