Riceviamo questa lettera dal signor Bruno Pellegrini, alquanto mareggiato perché ha lasciato l’auto nel parcheggio della stazione per ffettuare un viaggio e quando è tornato la sua auto era stata rimossa, in quanto il suolo era stato concesso dal Comune per una ripresa cinematografica. Qualcosa, in effetti, non ha funzionato. Ci sembra giustoche l’auto sia stata rimossa e, al di là delle normative che regolano il caso, altrettanto giusto che il signor Pellegrini sia risarcito. Un caso di vita quotidiana che può essere risolto soltanto dal buonsenso. Segue la nota di Pellegrini.
Gent. redazione,
sinceramente non ho parole e faccio fatica a comprendere come possiate anche solo pensare di firmare un decreto che consenta di effettuare riprese cinematografiche al parcheggio della stazione di Piazza della Pace, ordinando la rimozione di decine di macchine di lavoratori e pendolari (come me) per fini esclusivamente privati. Gente che lavora è costretta a pagare circa 150 euro tra rimozione e multe solo per essersi fidata di voi e del fatto che mai nessun assessore o sindaco potesse pensare di dare in concessione d’uso ad un privato produttore cinematografico niente di meno che il parcheggio della stazione, dove appare chiaro che lì sono presenti macchine di pendolari che viaggiano per lavoro e non hanno alcuna possibilità di verificare le ordinanze comunali. In pratica avete vessato i vostri concittadini, minando il rapporto di fiducia che con essi vi lega e costringendoli a finanziare produttori cinematografici o tramite di essi il comune in cui operate.Procederò dando pubblicità e tanto risalto alla questione, sia in televisione che sui giornali, e darò mandato al mio avvocato di fare reclamo ed approfondire le relazioni tra il comune e il produttore cinematografico che è riuscito ad ottenere tanto.
La ringrazio per il disagio che ci ha causato e le auguro un pessimo fine settimana
Bruno Pellegrini