“Grande soddisfazione per un risultato atteso, che viene incontro alle legittime aspirazioni degli umbri e premia il grande lavoro compiuto dalla Fondazione” è stata espressa dall’assessore alla Cultura Fabrizio della Regione Umbria Fabrizio Bracco, appresa la notizia dell’inserimento di Perugia (con i luoghi di Francesco di Assisi e dell’Umbria) nella “short list” delle sei città italiane, candidate a “capitale europea della cultura 2019”. “È un risultato fortemente voluto – ha affermato Bracco -, che costituisce il giusto riconoscimento di tutto quanto è stato fatto in questi anni dalle istituzioni e dal mondo della cultura umbra, per valorizzare il grande patrimonio storico-artistico di Perugia, Assisi e della nostra regione, e saldarlo creativamente con un vasto tessuto di realizzazioni e di iniziative, che tutte insieme danno il senso di un territorio vivo, in cui la cultura e le sue manifestazioni, oltre che uno strumento di coscienza civile, sono una risorsa ed un essenziale motore di sviluppo. Tutto questo – ha sottolineato l’assessore – si legge molto bene nell’articolato volume-documento, che ha accompagnato la presentazione della candidatura”.
“Ringraziamo la Fondazione e tutti coloro che hanno contribuito fattivamente a questo primo successo – ha detto Bracco -; il primo passo è stato fatto, adesso teniamo ancora rimboccate le maniche, per far sì che il successo – ha concluso – ci arrida anche nell’ultima fase”.