Ieri mattina il sindaco Antonio Concina ha ricevuto in Comune i rappresentanti delle associazioni di categoria e gli operatori di Piazza del Commercio alla presenza del Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Coop Centro Italia Giorgio Raggi.
Scopo della riunione, indetta dal sindaco per dare voce alle preoccupazioni paventate nei giorni scorsi dagli operatori interessati, a fronte di una eventuale perdita di attrattività commerciale delle diverse attività economiche ed esercizi pubblici che gravitano intorno a Piazza del Commercio, era l’avvio di un primo scambio di idee sul futuro dell’attuale sede del supermercato Coop di Orvieto Scalo all’indomani della imminente apertura del nuovo insediamento commerciale “Porta di Orvieto” in via Angelo Costanzi, programmata per sabato 9 novembre alle ore 15,30.
All’incontro, particolarmente costruttivo, hanno partecipato oltre al Sindaco e al Presidente di Coop Centro Italia, gli Assessori al Commercio e allo Sviluppo Economico Marco Marino e Piergiorgio Pizzo, il Presidente del Consiglio Comunale Marco Frizza e il Presidente del ricostituito “Comitato Centro Commerciale Piazza del Commercio e Borgo” Claudio Papini con una delegazione di undici operatori commerciali della zona.
A dissipare le preoccupazioni è stato lo stesso presidente di Coop Centro Italia Raggi il quale ha annunciato che “in concomitanza con l’apertura del nuovo insediamento ‘Porta di Orvieto’ l’attuale punto vendita di Piazza del Commercio chiuderà per iniziare ad essere ristrutturato in tempi ragionevolmente brevi e riaprire, possibilmente entro Pasqua, come negozio InCoop, ovvero la tipologia di punto vendita di vicinato più a scala pedonale, con prodotti alimentari specializzati e di alta gamma”.
Aprendo il confronto fra i soggetti, il sindaco Antonio Concina ha sottolineato che “il commercio non è arrestabile e segue il mercato. Il nuovo insediamento Coop è una positiva iniziativa dei miei predecessori che, seppure datata, in questo difficile momento per l’economia in generale è una delle poche operazioni che parte concretamente sul nostro territorio”. “La crisi è globale e gravissima ed Orvieto non ne è immune, anche se vengono annunciati piccoli segnali in controtendenza. In questi anni – ha aggiunto – ho incontrato moltissime persone che mi hanno rappresentato le loro terribili difficoltà, quindi in questo momento non posso che salutare con soddisfazione l’apertura di ‘Porta di Orvieto’. Nei giorni scorsi ho invitato tutti i consiglieri comunali a visitare i lavori e la sistemazione della zona perché conoscano direttamente la realtà dei fatti e del cantiere senza vigliacche intermediazioni. Chi ha partecipato e ha visitato la nuova struttura ha potuto constatare che è magnifica, studiata con cura e professionalità e realizzata con tutto l’indiscutibile know how di Coop Centro Italia”.
“Il destino futuro di Piazza del Commercio e di tutta l’area è un’altra questione. Quell’area – ha aggiunto – deve continuare a vivere e a prosperare. Vorrei ricordare che la chiusura della Caserma, allora salutata da qualcuno con giubilo, è stata nei fatti una perdita secca di ricchezza. E l’economia cittadina si trasformò. Se in settori come quello vinicolo, come pure nel campo della ristorazione, l’avvento di marchi importanti ha concorso a migliorare la proposta produttiva, altrettanto non è avvenuto in altri settori ancora non rispondenti alle aspettative del mercato. La speranza è che questa nuova struttura eccellente sotto il profilo urbanistico e della costruzione, trascini una riqualificazione complessiva”.
“Da questa situazione delicata che riguarda tutta l’area di ingresso ad Orvieto – ha proseguito il Sindaco – dobbiamo trovare i punti di sintesi perché questa possa diventare diversamente attrattiva rispetto a come e quanto lo è stata sino ad oggi. Su questo già da ora mi impegno nell’ottica di una pianificazione urbanistica nuova a cui stiamo lavorando”.
“Tutti gli spunti urbanistici che ci sottopone il Comitato dei Commercianti di Piazza del Commercio e del Borgo potranno essere realizzati appena avremo più fiato dal punto di vista delle risorse. Il Comune è pronto e saluta positivamente tutto quello che è costruttivo e propositivo allo scopo. Entro 10/15 giorni faremo un nuovo incontro ristretto tra Comune e Comitato per cominciare a ragionare nella direzione di una Piazza del Commercio come spazio di eccellenza, sul modello dei mall americani”.
Per sottolineare come il Comune intende valorizzare l’area di Orvieto Scalo anche con servizi rivolti alla cittadinanza, il sindaco ha poi comunicato che dal 4 novembre, l’ufficio decentrato di Orvieto Scalo, verrà potenziato con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e con l’Anagrafe.
Il presidente del Consiglio Comunale Frizza da parte sua ha ricordato che “il tema attuale fa parte del progetto di trasformazione di Orvieto Scalo avvenuto tra fine anni ’80 e inizio anni ’90 con la trasformazione delle aree ex Petrurbani ed ex Solet, dove quest’ultima, dopo varie vicissitudini, negli ultimi tempi sta riprendendo forma”. “L’area di Piazza del Commercio – ha precisato – era nata tutta sulla Coop. Oggi il nuovo insediamento ‘Porta di Orvieto’ è dimensionato su un territorio più vasto, quindi ora si deve lavorare per valorizzare l’area ex Petrurbani / Solet anche con il contributo della stessa Coop, dalla quale ci si aspetta un impegno preciso, per studiare insieme qualcosa di più consono ai tempi”.
“Da tanti anni lavoro al progetto dell’insediamento ‘Porta di Orvieto’ e ne conosco tutta la storia” ha detto Giorgio Raggi. “Noi siamo imprenditori e ci interessa aprire prima possibile il nuovo insediamento per il quale sono stati investiti diversi milioni di euro, ma oggi agli operatori di Piazza del Commercio, che ho il piacere di invitare all’inaugurazione del nuovo centro Coop e che mi chiedono: che fine faranno i nostri negozi? rispondo che non abbiamo alcuna intenzione di chiudere la vecchia struttura, se non per la necessaria fase di ristrutturazione, al fine di farne un prodotto nuovo. Non una piccola Coop ma un InCoop, cioè un negozio con prodotti che attraggono clientela di tipo diverso”.
Raggi ha poi aggiunto: “Se ci sono richieste di commercianti che intendono unirsi a noi in quella struttura, possiamo sollecitare una partnership e fare un progetto in tal senso. Personalmente mi impegno a lavorare in questa direzione. Quindi non ce ne andiamo da Piazza del Commercio, ma vogliamo riprendere scommettendo su un nuovo format che punti più sui residenti orvietani mentre l’altra struttura si allarga all’utenza di bacino. Con i commercianti siamo disposti a lavorare ad un progetto che veda anche altre soluzioni di attrattività. Invito che estendo anche alle Associazioni dei commercianti perché si impegnino con noi nella necessità di non svuotare quella piazza. Gli spazi devono essere riprogettati e si devono fare investimenti. Vorrei rassicurare la categoria che gli argomenti di oggi sono gli stessi di quando anni fa venne aperta la Coop di Piazza del Commercio. In conclusione, abbiamo interessi comuni e reciproci e siamo disposti a lavorare insieme nello spirito della sana competizione. Da parte nostra riconosciamo come interlocutori il Comune e il Comitato dei commercianti”.
E’ stato proprio il presidente del comitato “Centro Commerciale Piazza del Commercio e Borgo” Claudio Papini a rappresentare le preoccupazioni principali della categoria. “Il grande problema del commercio orvietano – ha detto – è che da troppo tempo svuotiamo un contenitore per riempirne un altro. E’ fuori di dubbio che l’offerta commerciale che abbiamo portato in questi anni in Piazza del Commercio attraverso un bagaglio di esperienze e di attività commerciali che vengono da lontano, ha aiutato anche l’affermazione del punto Coop. Con la crisi ancora in atto, per un po’ di tempo non avremo nuovi clienti, quindi siamo preoccupati sia per gli effetti di questo stato di crisi sia per gli effetti futuri sulle nostre attività che in qualche modo deriveranno dallo spostamento del supermercato Coop”.
“Abbiamo bisogno di flussi di utenti. Ci serve sicuramente qualcosa che richiami persone nel nostro centro – ha aggiunto – quindi la risposta del negozio InCoop è importante e dobbiamo fare in modo di riempire gli spazi lasciati vuoti. Ci siamo ricostituiti in comitato per essere da pungolo anche a noi stessi. Dobbiamo cercare di parare comunque la botta e cercare di rendere il sito di Piazza del Commercio il più attraente possibile per i clienti. Facendo una progettazione congiunta attraverso spunti e idee. Vogliamo impegnarci per contrastare l’emorragia di clienti che impoverisce tutti. Il nostro non è un comitato di protesta ma un ‘comitato di proposta’. Se riusciremo in questo intento sarà una svolta epocale per il commercio futuro di questo territorio”.
“Al Comune – ha concluso – sottoponiamo invece la necessità di riqualificazione degli spazi vuoti di Piazza del Commercio e del Borgo/Piazza Monte Rosa, degli spazi verdi delle piazze e dei Giardini Pubblici, del potenziamento dell’illuminazione pubblica, della sistemazione della strada, della pulizia e decoro delle piazze, del ripristino e funzionamento della scala mobile e della riparazione e tinteggiatura delle parti in cemento, scalata, torretta e ascensore e, infine, di un presidio di Pubblica Sicurezza. Riscontriamo con piacere l’invito del Sindaco a rivederci presto per affrontare con serenità e realismo tutti questi argomenti”.