Riceviamo dal Coordinamento Adesso Orvieto per Renzi segretario e pubblichiamo.
La fase che sta attraversando il paese è estremamente critica e delicata.
I segnali di ripresa , tanto sbandierati, non si scorgono all’orizzonte. Aumento dell’Iva, probabile pagamento dell’Imu addirittura della prima rata precendentemente tolta e se non bastasse ci troviamo nel bel mezzo di una crisi di governo.
Tutto ormai mette in evidenza uno scoramento nei cittadini e cittadine e soprattutto uno scollamento fra la politica e la società e sembra che si sia arrivati ad un punto di non ritorno. Non c’è più fiducia nelle istituzioni, negli uomini e nelle donne che queste rappresentano. Il populismo è sempre lì in agguato. C’è chi pensa alla rivoluzione, non certo quella fatta sulle barricate o con la violenza, ma ad una rivoluzione ben più elevata, ed eterea. Viene da pensare chissà perché alla rivoluzione copernicana. Questo tipo di operazioni porta però troppo spesso solo ad una copertura del vecchio che fino a poco prima ha provato a difendere strenuamente la posizione acquisita. Salta agli occhi l’immagine di chi si appresta a ridipingere un’inferriata senza prima però aver tolto la ruggine che si era formata, a breve quella ritornerà ancora più corrosiva di prima. Ci sono altri invece che una rivoluzione la auspicano , ma a questa vogliono che faccia seguito se un’evoluzione; un’evoluzione che sia prima personale poi civile e da ultimo politica. Ci sono altri che il cambiamento lo chiedono a gran voce da anni, senza voler in cambio nulla ad eccezione del bene comune. Ci sono altri che vogliono mettersi in gioco, che vogliono dare un senso rinnovato all’impegno politico, passando però attraverso il proprio personale rinnovamento. Non si può pretendere di chiedere solo agli altri l’abbandono di vecchi schemi di pensiero e modalità comportamentali se prima non si è compiuto un percorso su se stessi con il quale si sia in grado quotidianamente di cogliere gli umori della gente, le loro insoddisfazioni, le loro paure, ma soprattutto tener conto dei loro desideri così poi da declinarli in risposte concrete, in soluzioni facilmente applicabili: pratiche. “Non più promesse ma solide realtà”, parafrasando uno slogan tanto in voga in questi anni.
Da queste premesse riparte il gruppo dei renziani di Adesso Orvieto che ha deciso di ritornare di nuovo all’attività dopo un periodo di riflessione interna. Adesso Orvieto riprende il cammino interrotto nel 2012 con l’avventura delle primarie a sostegno di Matteo Renzi. In quell’occasione il lavoro svolto da tutti gli aderenti al movimento con il fondamentale sostegno dei simpatizzanti ha permesso al sindaco di Firenze di ottenere un eccellente risultato nel territorio orvietano. Seguendo quindi le decisioni dell’Assemblea Nazionale del PD che ha stabilito nell’8 dicembre la data in cui si terrà l’elezione del segretario nazionale, il comitato riparte con una serie di dibattiti ed iniziative a sostegno di Matteo Segretario.
La sfida quindi che ci aspetta è quella di far ottenere a Matteo Renzi i voti necessari per conquistare la segreteria del partito democratico. Con la vittoria di Renzi si potrà finalmente intraprendere il cammino verso il tanto agognato rinnovamento della classe dirigente nazionale e locale, infatti anche territorialmente si celebreranno i vari congressi nei quali il parteciperemo attivamente.
In questo modo si darà l’avvio ad una stagione di rinverdita speranza e fiducia e conseguentemente di crescita per il paese ed in prospettiva, pensiamo alle amministrative del 2014, un forte segnale alla città Orvieto che da troppo tempo aspetta una rinascita.