di Centro orvietano vita politica senatore Romolo Tiberi
Lo scorso 16 maggio il COVIP aveva presentato in un incontro pubblico un primo blocco di idee programmatiche in vista delle elezioni amministrative del 2014. In sostanza, un “Patto Civico” per salvare e rilanciare la città, ridefinire la sua missione nel territorio compreso tra le regioni Umbria, Lazio e Toscana, e guardare con occhi non più annebbiati al futuro. Per questo invitavamo la società orvietana a riflettere e ad esprimersi su una proposta capace di superare le lotte di fazione e le contrapposizioni di schieramento il cui risultato visibile è il concreto pericolo di finire nel burrone del fallimento. Di qui gli incontri con i soggetti interessati a guardare oltre gli steccati e le gabbie, sia in termini di metodo che di contenuti.
Su queste basi si è svolto l’incontro con il Partito della Rifondazione Comunista, rappresentato da Cecilia Stopponi e Giuseppe Cantarini. Sono stati messi a fuoco i problemi fondamentali che preoccupano ormai parti sempre più larghe della cittadinanza, dal reddito insufficiente all’assenza o al venir meno o alla rarefazione delle occasioni di lavoro, dal procedere del degrado ambientale, culturale e sociale, al consolidarsi di un pericoloso clima di rassegnazione alla stagnazione e all’emarginazione territoriale.
Si è convenuto che a questa situazione si deve reagire con determinazione sviluppando in questa fase un confronto serrato sui contenuti per poi fare scelte chiare e contestualmente individuando le persone adatte a concretizzarle. In particolare ci si è trovati d’accordo sulla assoluta necessità di rilanciare il ruolo di Orvieto e di ripartire da qui per operare cambiamenti profondi nel modo di amministrare e di fare politica, senza pregiudizi, timori reverenziali e assoggettamenti, ma anche senza dimenticare l’importanza di stare in modo propositivo nei diversi contesti istituzionali, cogliendone le opportunità di sviluppo, ad esempio quelle offerte dai programmi europei.
Il COVIP continuerà il ciclo di incontri programmati e poi, valutati i risultati e informatane l’opinione pubblica, passerà eventualmente alla fase più avanzata dell’iniziativa in atto.