Riceviamo e pubblichiamo. E’ la seconda diffida, secondo il metodo di denuncia dei ritardi adottato dall’Associazione “Val di Paglia bene comune”, presieeduta da Enrico Petrangeli.
– Comune di Orvieto
– S.I.I. s.c.p.a.
– Umbria 2
P.C. – Provincia di Terni
– Regione Umbria
– Orvietonews
– Orvietosì
– Orvieto 24
Orvieto, 2 agosto 2013
Con la presente, in nome e per conto dell’associazione Val di Paglia Bene Comune,
premesso che
– la porzione dell’abitato di Orvieto Scalo compresa tra via della Direttissima, via Monte Nibbio, Area degli spettacoli viaggianti è stata interessata dall’esondazione del Fiume Paglia del 12 novembre scorso;
– la pubblica via e i garages di numerose abitazioni non raggiunte dall’acqua di tracimazione del fiume sono state comunque allagate per effetto del reflusso di acque chiare e acque scure fuoriuscito dai tombini (relazione descrittiva della dinamica dell’inondazione in questa zona è stata tempestivamente trasmessa al Comune);
– l’Ufficio urbanistica del comune ha effettuato un sopralluogo nei giorni successivi all’evento alluvionale e parlando con i residenti ha potuto riscontrare l’incongruenza di alcuni recenti interventi nonché la carenza di regolare pulizia e manutenzione;
– oltre al comprensibile disagio generale si sono riscontrati casi in cui l’evento alluvionale insieme alle continue infiltrazioni hanno messo a rischio la stabilità strutturale di alcune abitazioni;
– l’Ufficio urbanistica del Comune di Orvieto si era preso l’impegno di informare le società preposte agli interventi e alla
manutenzione delle infrastrutture primarie perché redigessero un programma di intervento;
– non è stato presentato nessun programma di intervento e ciò ha frustrato la iniziale diponibilità di alcuni cittadini a partecipare alle spese di realizzazione degli interventi;
– gli eventi meteorologici dello scorso mese di maggio hanno provocato reflussi dai tombini probabilmente perché le
canalizzazioni sottostanti non sono state neppure pulite dopo l’alluvione del novembre 2012;
– non essendo stata realizzata alcuna opera né manutenzione rimangono inalterate, se non addirittura peggiorate, le condizioni di rischio idraulico per tutta la porzione di abitato in oggetto;
Invito, a nome dell’Associazione da me rappresentata, gli enti/persone giuridiche, con i relativi responsabili di legge, destinatari della presente:
– a presentare senza ritardo, stante il grave pericolo in atto, il programma di pulizia, manutenzione e intervento delle
infrastrutturazioni primarie della porzione dell’abitato di Orvieto Scalo compresa tra via della Direttissima, via Monte Nibbio, Area degli spettacoli viaggianti, i n o s s e q u i o a l l e l e g g i d i partecipazione dei cittadini ai Piani di Gestione del Rischio alluvioni;
– a dare immediata esecuzione agli interventi di pulizia, manutenzione, ripristino, soluzione delle incongruenze necessari
a garantire la massima funzionalità delle infrastrutture primarie e a farne pervenire debita documentazione.
Comunico che, in mancanza di sollecito, concreto e risolutivo riscontro di quanto sopra, saranno intraprese tutte le vie legali del caso nelle sedi a ciò preposte.
Fiducioso di esito, porgo distinti saluti.
Enrico Petrangeli
Presidente