Riceviamo e pubblichiamo
– Consorzio per la Bonifica
della Val di Chiana Romana
e Val di Paglia
– Provincia di Terni
P.C. – Comune di Orvieto
– Regione Umbria
– Orvietonews
– Orvietosì
– Orvieto 24
Orvieto, 5 agosto 2013
Con la presente, in nome e per conto dell’associazione Val di Paglia Bene Comune,
premesso che
– La zona di Ciconia compresa tra via dei Tigli e il Fosso del Carcaione, prospiciente il Fiume Paglia, percorsa da via dei Meli e via dei Peri e caratterizzata anche dalla presenza del Polo scolastico comprendente istituti di istruzione superiore di I e II livello è stata pesantemente interessata dall’esondazione del Fiume Paglia del 12 novembre 2012;
– la provincia di Terni, l’Ufficio Urbanistica del Comune, il Consorzio di Bonifica hanno effettuato diversi sopralluoghi per rendersi conto dell’effettiva consistenza dell’evento e per individuare interventi idonei di protezione della zona dal rischio idraulico;
– durante la conferenza tenutasi il 9 luglio scorso presso la Sala del Consiglio del Comune di Orvieto la Provincia ed il Consorzio di Bonifica hanno presentato le opere previste in riva sinistra del Fiume Paglia e a monte del Ponte dell’adunata,
– da quanto sommariamente presentato in quella occasione risultano interventi molto parziali e frammentati per i quali nei giorni successivi e nonostante ripetute richieste non è stato possibile accedere ai progetti esecutivi;
– non è stata data nessuna indicazione circa l’esecuzione, già prevista in un progetto del 2004 poi mai realizzato da parte del Consorzio di Bonifica, dell’argine che prolungando quello esistente in riva sinistra del Fosso del Carcaione all’altezza della sua confluenza con il Fiume Paglia e connettendosi con i rilevati di protezione del Polo scolastico costituirebbe l’unica ragionevole opera di difesa passiva di questa zona dalle esondazioni del Fiume Paglia;
– a quasi nove mesi dall’esondazione del Paglia e ormai prossimi all’inizio della stagione più piovosa dell’anno non è stato fatto niente in questa zona né sono stati presentati programmi di intervento e che dunque permane inalterata la consistenza di rischio idraulico.
Invito,
a nome dell’Associazione da me rappresentata, gli enti/persone giuridiche, con i relativi responsabili di legge, destinatari della presente:
– a presentare senza ritardo, stante il grave pericolo in atto, i progetti esecutivi degli interventi di difesa passiva dal rischio idraulico in riva sinistra del fiume Paglia nel tratto compreso tra la confluenza del Fosso del Carcaione con il Fiume Paglia e il ponte dell’Adunata: ciò in ossequio alle leggi di partecipazione dei cittadini ai Piani di Gestione del Rischio alluvioni;
– a dare immediata realizzazione alle opere necessarie e a farne pervenire debita documentazione.
Comunico che, in mancanza di sollecito, concreto e risolutivo riscontro di quanto sopra, saranno intraprese tutte le vie legali del caso nelle sedi a ciò preposte.
Fiducioso di esito, porgo distinti saluti.
Enrico Petrangeli
Presidente