La Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di mitigazione del rischio idrogeologico sul lato nord della Rupe di Orvieto e in Località “Fosso della Civetta” per complessivi 500.000 euro.
Agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio comunale sono destinati infatti la metà degli stanziamenti regionali (pari a 1 milione di euro) previsti dall’Accordo di Programma finalizzato alla programmazione degli interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico in ambito regionale. Secondo l’ordinanza del 7 marzo 2013 del Commissario straordinario delegato alla programmazione di tali interventi, il Comune di Orvieto è individuato come attuatore dei lavori.
Il progetto, redatto dall’Ing. Roberto Sacco del Settore Tecnico comunale, verrà realizzato con il supporto delle competenze altamente specializzate di natura ingegneristica, geologica e di inserimento paesaggistico dell’Associazione “Scuola di Alta Specializzazione e Centro Studi per la Manutenzione e Conservazione dei Centri Storici in Terreni Instabili” dell’Umbria.
La realizzazione degli interventi riguarda la messa in sicurezza di una parte del versante che scende verso il fosso della Civetta interessato da un fenomeno di dissesto che si estende per circa 30 metri e che, in caso di una possibile evoluzione, potrebbe interessare una strada di accesso alla rupe.
Dai rilievi topografici dell’area e dalle due indagini sismiche effettuate ad integrazione delle informazioni sulle caratteristiche fisiche e meccaniche dei terreni, è emerso che la frana interessa i depositi argillosi presenti nell’area; formazioni che nelle zone superficiali possono subire fenomeni di alterazione e degradazione delle caratteristiche meccaniche (fenomeni analoghi hanno interessato altre zone dei versanti in corrispondenza dei fossi, richiedendo importanti interventi di consolidamento).
Il progetto di messa in sicurezza prevede una riprofilatura del pendio realizzata mediante un duplice intervento: a monte della scarpata è prevista la realizzazione di una paratia di pali con doppio livello di tiranti posizionati rispettivamente a 1 e a 4 metri di profondità. A valle della paratia verrà rimossa una porzione di terreno (circa 6 metri) per alleggerire la testa del pendio. Tale intervento consentirà di impedire la formazione di superfici di scorrimento profonde che potrebbero arrivare ad interessare la strada, oltre a riprofilare la parte alta del pendio.
Il secondo intervento riguarda la riprofilatura della parte bassa del versante attraverso la realizzazione di un rilevato in terra rinforzata, ai piedi del quale sarà presente un muro in gabbioni di 2,5 metri fondato su micropali. Sono previste, infine, opere di drenaggio per intercettare e convogliare ordinatamente al fosso la sorgente rilevata sulla scarpata di frana.
Quanto al piano dei controlli, è prevista l’installazione di due inclinometri e un piezometro per poter valutare nel tempo l’efficacia dell’intervento di stabilizzazione.
Secondo l’assessore Claudio Margottini “questo progetto, oltre a dimostrare la continua attenzione sui problemi della rupe, consente di ampliare i rapporti di collaborazione con l’Alta Scuola della Regione Umbria che ha avuto una radicale trasformazione, anche voluta dal Comune di Orvieto, e si avvia sempre più ad essere un braccio tecnico a supporto dei Comuni di Orvieto e Todi”.
Il progetto esecutivo è stato inviato per l’approvazione al Commissario Straordinario Delegato alla programmazione degli interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio della Regione Umbria per l’esperimento della conferenza di servizi. L’intervento verrà previsto nel Bilancio di Previsione 2013.