Riceviamo dalla segreteria dell’onorevole Girlanda e pubblichiamo.
“La solidarietà e la vicinanza della Regione Umbria alle problematiche evidenziate dal comitato dei pendolari Roma-Firenze, in relazione all’allungamento dei tempi di percorrenza degli Intercity 581 e 596, nascondono speculazioni strumentali relative alle forti difficoltà nel rimodulare l’offerta di trasporto pubblico locale, di sua esclusiva competenza, malgrado l’annunciata e prevista entrata in vigore dell’orario estivo di Trenitalia”. E’ quanto dichiara Rocco Girlanda, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, che sta seguendo le problematiche rappresentate dal comitato pendolari e dalle istituzioni locali del territorio orvietano. “La Regione Umbria sta cercando di scaricare le responsabilità dei disagi su Trenitalia, tentando di nascondere le proprie difficoltà di azione attraverso l’offerta di Umbria Mobilità, che non ha ancora presentato un’offerta di trasporto pubblico locale sostenibile con la maggior parte degli Comuni umbri trovandosi, in conseguenza di questo, nell’impossibilità di rivedere le corse dei bus urbani ed extraurbani, o quelle della funicolare di Orvieto, sulla base delle variazioni delle corse dei convogli sulla tratta Roma-Firenze. Tutto questo – continua Girlanda – sulla base di variazioni orarie già abbondantemente previste e conosciute dalla Regione Umbria che, come è noto, può e deve attivare per tempo, e con adeguata programmazione, tutte le iniziative necessarie ad ovviare le problematiche di sua competenza che possono emergere da pur lievi variazioni di orario su determinate tratte ferroviarie. Sono peraltro curioso – conclude Girlanda – di conoscere le motivazioni che saranno inserite dalla Regione Umbria nella relazione che sarà inviata a Trenitalia per motivare la richiesta di soppressione delle fermate ad Orte nei due Intercity sopra citati”.