Il Consiglio provinciale di Terni ha approvato ieri all’unanimità lo scioglimento e la messa in liquidazione del Consorzio Terni-Narni-Spoleto (Tns) e del Consorzio Crescendo. Nell’illustrare gli atti l’assessore allo Sviluppo Domenico Rosati ha motivato la scelta con i mutati scenari a livello nazionale. “E’ finita la fase della programmazione negoziata – ha detto Rosati, oggi ci sono meno risorse e la crisi economica crea difficoltà all’utilizzo delle aree industriali attrezzate. Le competenze e le fasi gestionali dei due Consorzi passano a Sviluppumbria di cui la Provincia è socio e che dovrà raggiungere due obiettivi: il primo sarà quello di mettere in sicurezza il patrimonio senza svendite, il secondo perseguire nella gestione delle aree industriali mettendo in sicurezza i bilanci dei Comuni”. Andrea Sacripanti (Pdl) ha dichiarato che “lo scioglimento dei Consorzi è il fallimento delle maggioranze di centrosinistra, ma ora va aperta una fase nuova per discutere su quali politiche di sviluppo mettere in campo per il futuro della provincia di Terni e dell’Umbria”. “Lo scioglimento dei due Consorzi – ha affermato Francesco Abbate (Pdl) – offre l’occasione per discutere sul futuro e sui nuovi modelli di sviluppo che questo territorio deve perseguire. Sotto questo profilo è necessario aprire un dibattito serio e approfondito su quale dovrà essere il futuro produttivo del territorio che non potrà più basarsi solo su quello attuale, mutuato dalla grande fabbriche e da un visione e cultura industrialista”. “Dobbiamo interrogarci – ha specificato Roberto Montagnoli (Pd) – su quali strumenti avremo nel momento in cui inizierà la ripresa e su questo dovremo coinvolgere la Regione e l’assessorato allo Sviluppo. Aprire una discussione vera sul futuro richiamerà anche l’esigenza di sostenere i Comuni nel dialogo con le categorie economiche per ricostruire un quadro di politiche e strumenti adatti allo sviluppo”. Zefferino Cerquaglia (Psi) ha rimarcato l’esigenza di “stabilire contenuti e direzioni che dovrà prendere il nuovo sviluppo alla luce della fine di un’epoca come quella rappresentata dai Consorzi. Al momento è innegabile che la loro fine indebolisce i territori”. Francesco Tiberi (Fdi) ha infine chiesto l’audizione dei commissari liquidatori in Commissione provinciale per avere un quadro certo e aggiornato su come sta evolvendo la situazione e quali azioni possono essere messe in campo dalla Provincia di Terni”.
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