Si è recentemente tenuta a Londra, presso il Ristorante “Il Pagliaccio” di Teo Catino una serata di beneficenza dedicata alla raccolta fondi contro il cancro a favore di “The Royal Marsden Cancer Charity”.
Gli oltre 150 partecipanti hanno potuto degustare, tra gli altri, i vini rossi del produttore montegabbionese “Tenuta Corini”, che ha riscosso consensi unanimi.
“Il Royal Marsden – spiega il sindaco di Montegabbione, Andrea Ricci, che ha preso parte all’evento – è un centro, leader a livello mondiale, che garantisce il trattamento e la cura per più di 50.000 pazienti affetti da cancro, ogni anno. Tra gli amministratori e sponsor della fondazione c’è Martin Gore, leader dei Depeche Mode. La fondazione lo scorso anno ha raccolto risorse importanti per finanziare il lavoro pionieristico nella ricerca sul cancro, la diagnosi, il trattamento, la cura e per migliorare la vita dei pazienti presso il Royal Marsden e le persone con il cancro nel Regno Unito e non solo”.
Dagli ospiti intervenuti è venuto un grande apprezzamento ed un invito a riproporre a Londra, in una prossima manifestazione, il carattere di “Autenthicity” del territorio montegabbionese, lavorando per rendere stabile la sua presenza a Londra.
La serata è stata organizzata da Tim Prager, scrittore cinematografico, in collaborazione con: Jaspar Corbett, presidente di Compass Wines Ltd importatore vinicolo; Tenuta Corini, azienda vitivinicola di Montegabbione; Vigne Irpine, produttore vinicolo di Avellino e Savills, fornitore globale di servizi immobiliari.
All’evento hanno partecipato anche Greg Wallace di Masterchef UK, il campione olimpionico inglese di hockey su prato James Tindall, Emma Sayle, membro delle“The Sisterhood”, un gruppo di atlete di sesso femminile del Regno Unito che si spostano per il mondo in barca a vela.
Durante la serata si è tenuta un’asta di beneficenza guidata dal più famoso “Auction man” di Londra, Nick Bonham.
“In questi anni la ricerca medica internazionale ha compiuto molti passi in avanti – ha concluso Ricci – aprendo la via della guarigione per molte forme di quello che a lungo è stato definito come un “male incurabile”. Tutti sappiamo, però, come la strada da percorrere sia ancora lunga e quanti ripongano in essa la loro speranza di guarigione e di vita: ecco perché è importante il contributo di tutti: prendo il successo della manifestazione come un buon auspicio per il futuro, nel quale mi auguro ci possano essere altre occasioni di collaborazione felici come questa”.