Riceviamo da Evasio Gialletti e pubblichiamo.
Il gruppo consiliare del PSI del comune di Orvieto ringrazia la regione dell’Umbria, nelle persone dell’assessore Silvano Rometti e del commissario architetto Zurli, per le informazioni fornite e le decisioni assunte in merito all’evento alluvionale che ha colpito la nostra città lo scorso 12 novembre 2012.
L’incontro, tenutosi il giorno 6 giugno u.s. presso la Sala del Governatore, è stato organizzato dai gruppi consiliari di minoranza (PD, PSI, PRC,) e condiviso con le associazioni che si sono costituite dopo la catastrofe idrogeologica; in quella sede stato definito il punto della situazione successivamente all’assegnazione materiale dei fondi (oltre sette milioni di euro) alla protezione civile nazionale.
L’incontro è risultato essenziale e di notevole valenza in quanto sia il commissario che l’assessore suddetti hanno illustrato un elenco dei primi progetti che saranno messi in atto e che riguardano le opere più urgenti quali la messa in sicurezza del fiume Paglia, nel tratto più pericoloso, nonché il pagamento, ai Comuni, per i lavori di somma urgenza post-alluvione già effettuati.
La novità di rilievo è che si raggiunto un accordo tra Stato e Regione dell’Umbria in base al quale delle rimanenti risorse previste dal decreto (circa quarantasette milioni di euro) il 25% (pari a circa dodici milioni di euro) saranno destinati, tramite un bando che verrà emesso dalla Regione, come contributo ai privati cittadini e alle attività produttive che hanno subito danni.
Il gruppo consiliare socialista ritiene che le risorse pubbliche vadano utilizzate non per sperperare danaro pubblico unicamente per la sete di visibilità di qualche ex amministratore comunale infiltrato in una delle associazioni; la mania di protagonismo non deve assolutamente intercedere con il bisogno e le necessità di chi, da quell’evento, ha subito danni.
Chi oggi cerca notorietà è già ben noto ai cittadini orvietani per aver condotto una tra le più importanti partecipate del Comune al disastro economico, del quale ancora si stanno pagando le conseguenze. L’esempio ben noto è quello di costruire laghetti e strutture che sono costate centinaia di mila euro, alla Provincia di Terni, spazzate poi via dall’evento alluvionale del 12 novembre 2012. per la seconda volta in pochi anni.
Per noi socialisti le priorità sono:
1) l’immediata messa in sicurezza del fiume Paglia senza ulteriore perdita di tempo;
2) risarcimento dei danni subiti dalle attività produttivi e dai privati cittadini;
3) NO AI SOGNATORI CON IL DENARO PUBLLICO!!!!!!