Sabato e domenica prossimi, maltempo permettendo, si ripeterà la tradizionale festa della
Madonna della Cava, che quest’anno festeggia il decennale della riapertura della chiesa, centro
fisico -e non solo- della piccola e vitale comunità cavajola, nel cuore del quartiere medievale della
città.
Lo spirito è quello di sempre: i cavajoli festeggiano la “loro” Madonna e ne approfittano per stare in
compagnia, aprendo le porte del loro rione a chiunque voglia unirsi all’allegra combriccola.
Cavallo di battaglia della “pappatoria” della Cava saranno le “cicale”, ovvero i fiori di zucca
impastellati e fritti, elemento forte delle merende-cene in Piazza Malcorini, in cui non mancheranno
nemmeno affettati, focacce e dolci annaffiati dall’ottimo vino di Orvieto.
Presenza di rigore quella della tradizionale porchetta offerta come ogni anno dalle ditte Manfuso e
Rosciarelli, a ricordare che la Madonna della Cava è la patrona degli artigiani orvietani.
Irrinunciabili anche gli appuntamenti con e la lotteria con i premi moderni e di una volta e le due
serate da ballo: sabato con Gatto Matto Band e domenica con il complesso Blue Marine.
Naturalmente il centro della festa sarà costituito dalla processione della domenica pomeriggio,
quando la statua della Madonna della Cava sfilerà per le vie del quartiere potendo mostrare
finalmente i suoi colori originali, rimasti nascosti per anni e riportati alla luce dopo l’attento lavoro
di pulitura dello scorso inverno.
Quest’anno, a rendere più bella la festa, anche una delegazione di giovani di Castel Viscardo che,
domenica mattina, porteranno il proprio saluto alla Madonna prima di proseguire per l’itinerario
giubilare.
IL PROGRAMMA
programma religioso
Chiesa della Madonna della Cava
sabato 25 maggio
alle 18 Santa Messa prefestiva
alle 21 Adorazione Eucaristica
domenica 26 maggio
alle 9 Santa Messa
al termine Saluto dei giovani di Castel Viscardo alla Madonna della Cava
alle 17,30 Santa Messa celebrata dal reverendo don Dariusz Darek
al termine Processione con la statua della Madonna della Cava per le vie del quartiere (Via della
Cava, Via del Caccia, Via Malabranca, Via Filippeschi, Piazza della Repubblica, Via
Garibaldi, Piazza Ranieri, Via Ranieri)
con la partecipazione dei Carabinieri in Grande Uniforme, del Gruppo di Preghiera
“San Pio da Pietrelcina” di Orvieto e della Filarmonica “Luigi Mancinelli” – Banda
Città di Orvieto
i cittadini le cui finestre e i cui balconi si affacciano sul tragitto della processione
sono invitati ad esporre i drappi e gli stendardi con i colori dei quartieri
programma civile
a le Fontane (su la tabella de coccio c’è scritto “Piazza Malcorini”)
sabbito 25 de maggio
da le sette de la sera tutte a magnà le cicale de le donne de la Cava (pe’ chi nu’ lo sapesse
so’ fiore de zucca ‘mpastellate e fritte; e pe’ chi lo volesse sape’ nun friggemo
solo quelle…), l’affettate, la focaccia e le biscotte da ‘nzuppa’ mar vino bbono
da le nove in poe, pe’ diriggeri’ mejio, tutte a balla’ co’ la musica de Gatto Matto Band
a mezzanotte capace che ma le donne là di llì j’aripijia vojia de fa’ la spaghettata, e simmae
noe gradimo…
domenica 26 de maggio verzo l’ora de cena
appena arientrata la prucissione e sparate le mortarette, s’arimettemo a beve e magnà tutte ‘n
compagnia, co’ la frittura, l’affettate, la focaccia, le biscotte e la porchetta
offerta dall’artiggiane der posto, Di’ ‘e l’ merite!
e, sempre pe’ smarti’ la magnata, aribballamo, ma stavorta co’ Blue Marine
verzo le diece tiramo su le nummere de la lotteria, che tanto ‘n par de bijiette Girberto ve
l’appioppa de sicuro
e verzo mezzanotte, seconno come le gira ma le donne, capace pure ch’aripetemo la
spaghettata cor sonatore come spesso è capitato