La Provincia di Terni, assessorato alla Caccia e l’Ambito Territoriale di Caccia n°3 Ternano-Orvietano hanno promosso un progetto di ricerca sulla migrazione primaverile delle specie ricomprese nei turdidi, in particolare il merlo, il tordo bottaccio, il tordo sassello e la cesena, aderendo così all’attività di monitoraggio promossa fin dall’anno scorso dalla Regione Umbria. Lo studio relativo a questo progetto, condotto all’interno del centro di riproduzione della fauna selvatica di San Vito in Monte nel comune di San Venanzo, potenzierà ed amplierà il monitoraggio sia quantitativo che qualitativo di queste specie così importanti per l’attività venatoria nel territorio umbro. L’attivazione di questa stazione di inanellamento e radiotelemetria in funzione da gennaio a marzo 2013 permetterà di determinare con la massima precisione l’inizio della migrazione pre nuziale e di avere una visione più completa sull’andamento della migrazione di ritorno ai luoghi di nidificazione. In questi tre mesi si stanno catturando soggetti appartenenti alle suddette specie e, secondo un determinato protocollo di svolgimento delle attività, verranno eseguite tutte le operazioni di inanellamento che prevedono: il riconoscimento della specie, l’apposizione dell’anello di riconoscimento individuale, la segnalazione dell’ora di cattura, il rilevamento delle misure biometriche, delle condizioni fisiche, il rilevamento dell’età e del sesso, il rilevamento del peso. Successivamente questi soggetti verranno equipaggiati con radiotrasmittenti VHF che permetteranno di seguirne gli spostamenti durante tutto il periodo di monitoraggio e calcolare l’Home range (area nella quale l’animale svolge le sue normali attività) degli stessi nell’area di studio.