di Piero Cambi
Conoscevo don Italo da sempre.
Già le nostre madri erano amiche e quindi anche io ho avuto il piacere di conoscere i suoi genitori, ma la vera e propria frequentazione con Lui è cominciata negli anni ’80.
All’inizio ho aderito ai campeggi che organizzava in maniera egregia, e successivamente, con il mio amico intimo Enrico Santarelli, ci siamo dedicati a gestire l’amministrazione di queste ferie estive.
Con le nostre consorti abbiamo partecipato a tanti soggiorni dove ci siamo offerti di provvedere alle varie mansioni sia di cucina che per le spese quotidiane.
Con don Italo abbiamo condiviso molte stagioni autunnali con i ragazzi della nostra città, a Peio, Auronzo, Marileva ecc.
Ho tanta nostalgia di quel periodo e non posso fare a meno di ricordare quei giovani (birbanti) pieni di gioia e spensieratezza. Oggi sono tutti degli ottimi professionisti e questo mi fa piacere.
Ogni fine d’anno don Italo con i suoi famigliari trascorreva il Natale con noi: Enrico, Colomba,Titti, Peppina, Salvatore, Maria, Teresa, Ilva e Piero e tanti altri. Era ospite gradito nelle nostre case, benevolmente mi chiamava Pierì anche se avevo 15 anni più di lui.
Ricordo, una notte di fine d’anno, mentre si discuteva di varie cose, che disse: “Ragà! ho quasi 40 anni….” mi fece tanto sorridere perché io ero vicino ai 60
Ho tanti filmati di quel periodo ed ogni tanto li rivedo…. ma mi prende tanta malinconia per i tanti amici che oggi non ci sono più. Mi interrogo continuamente sul perché possa succedere che persone anziane come me e mia moglie possano sopravvivere alla dipartita di cari più giovani, e penso che ci si debba caricare dell compito di contribuire a fare crescere i nostri nipoti ….. sarà presunzione??? PIERO CAMBI
Allego una serie d’immagini, ritagliate da un infinità di filmati effettuati negli anni ‘80/’90. Se vi è possibile pubblicatemi : “ Un ricordo di DON ITALO”