E’ necessario in questa fase utilizzare le risorse che sono state riconosciute all’Umbria per sostenere la ripresa delle attività economiche ed al tempo stesso avviare interventi che in maniera definitiva consentano la messa in sicurezza dei nostri territori e realizzino una adeguata mitigazione e riduzione del rischio idrogeologico. E’ quanto affermato dalla presidenza della Regione Umbria quest’oggi nel corso dell’intervento al consiglio comunale aperto di Orvieto, convocato per discutere delle iniziative e dei provvedimenti da adottare per il ripristino dei danni causati dagli eventi alluvionali dello scorso mese di novembre, che hanno colpito in maniera particolarmente grave il territorio dell’Orvietano.
Nel corso dell’incontro dalla presidenza della Regione è stato quindi auspicato che il Governo, così come si è impegnato a fare, adotti entro la fine del mese di febbraio il decreto con il quale saranno definitivamente assegnate all’Umbria le risorse (53,4 milioni di euro) che con la recente legge di stabilità sono state previste per tutti i territori colpiti. Lo stesso decreto formalizzerà la competenza della Regione Umbria per la programmazione e gestione dei relativi fondi.
E’ stato inoltre ricordato comela RegioneUmbria, insieme alla Toscana, abbia già chiesto al governo l’autorizzazione a poter usare da subito una parte di queste risorse (almeno il 25 per cento) per consentire investimenti da parte delle imprese colpite dalle alluvioni, in modo tale da poter sostenere da subito, e concretamente, l’intero tessuto economico, così duramente colpito, per la ripresa dell’attività produttiva.
Il piano di interventi che la Regione intende predisporre, d’intesa con tutti gli altri livelli istituzionali e con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, intende quindi per un verso favorire l’immediata messa in sicurezza di tutto il territorio colpito – con il ripristino delle infrastrutture danneggiate – e degli altri interventi di somma urgenza, definendo quindi le relative priorità e le criticità da superare. Per l’altro verso si vuole mettere da subito tutto il sistema economico nelle condizioni di poter ripartire. Per questola Regione è già impegnata nella predisposizione di adeguate iniziative a sostegno delle imprese e di ogni attività produttiva danneggiata.