Spazio Umbria, approdato con grande successo ad Orvieto in occasione della ventesima edizione di Umbria Jazz Winter, ha avuto come location d’eccezione la ex Chiesa di S. Giacomo, in Piazza Duomo.
All’interno di Spazio Umbria – ideato dal Servizio Comunicazione Istituzionale della Regione Umbria – è stato allestito un infopoint temporaneo all’insegna di un’impronta concettuale avanzata e di innovative forme di comunicazione, con la promozione delle APP che la Regione Umbria ha realizzato per la valorizzazione del territorio naturale, culturale e dello spettacolo.
Lo spazio è stato attivo e quindi fruibile ai cittadini e ai moltissimi turisti giunti in città per le festività natalizie dal 20 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013. Circa 5.000 sono stati i visitatori che hanno usufruito del validissimo servizio di informazione e accoglienza turistica gestito dal Servizio Turistico dell’Orvietano.
Grande la soddisfazione dell’Associazione Te.Ma, che ha organizzato e coordinato i vari eventi culturali ed enogastronomici ospitati all’interno dello spazio grazie alla preziosa partecipazione di partner quali la Strada dei Vini Etrusco Romana, la Camera di Commercio di Terni – con il marchio Entra in Umbria – e Poste Italiane. Il servizio filatelico di Poste italiane è stato presente presso Spazio Umbria per l’intera giornata del 31 dicembre con uno speciale annullo filatelico figurato, un valore aggiunto alla diffusione della cultura musicale.
Un ruolo importante quello svolto dalla Strada del vino che ha avuto il compito di rappresentare le nostre eccellenze enologiche, di Orvieto e del resto della Provincia, con l’iniziativa D.O.C in Jazz. Una piacevole occasione per i numerosi turisti che, incuriositi dallo Spazio Umbria, entrando hanno avuto modo di degustare e scoprire vini di elevata qualità – oltre mille i calici offerti – lasciando anche apprezzamenti scritti nel libro delle presenze con soddisfazione dei produttori partecipanti all’evento.
Un risultato interessante quello degli incontri di approfondimento sul vino, “La città che diventa vino e Il vino che diventa città”, con gli enologi Riccardo Cotarella, Maurilio Chioccia e Pietro De Sanctis.
Un’occasione per il pubblico intervenuto di ascoltare dalla viva voce di questi illustri professionisti l’arte di fare il vino e come sono nate le D.O.C. Orvieto e Amelia.