Ammontano a 9 milioni di euro le risorse da Fondi Fas da ripartire tra gli Ambiti territoriali integrati (ATI) umbri per lo sviluppo dell’impiantistica di trattamento e recupero dei rifiuti urbani: è quanto deciso dalla Giunta regionale su proposta dell’assessorato all’ambiente. I criteri di riparto – spiegano dall’assessorato – tengono conto della ricognizione degli impianti pubblici o privati da realizzare o potenziare per completare il ciclo di gestione dei rifiuti urbani. Ciò in base alle previsioni contenute nei Piani d’Ambito e nel Piano regionale per la gestione dei rifiuti, con particolare attenzione alla dotazione dell’offerta impiantistica e quindi della rete delle strutture a supporto della raccolta differenziata, degli impianti dedicati al trattamento della frazione organica e del verde, degli impianti di pretrattamento del rifiuto residuo e di quelli di smaltimento finale. In questa fase – sottolineano – si è ritenuto opportuno intervenire sul potenziamento e sullo sviluppo dell’impiantistica di trattamento e recupero delle frazioni provenienti dalla raccolta differenziata, così da massimizzare il recupero di materia e di energia e da ridurre le quantità di rifiuti da smaltire in discarica. In coerenza con le disposizioni del PAR-FAS i fondi – ha aggiunto – serviranno a finanziare nuovi impianti o a potenziare impianti di proprietà pubblica. Dalla ricognizione effettuata emerge la necessità di adeguare e potenziare gli impianti di compostaggio di qualità degli ATI 2 e 3, di realizzare un nuovo impianto nell’ATI 1, integrandoli con gli impianti di digestione anaerobica per il recupero di energia da fonte rinnovabile, in particolare biogas da rifiuti. Ciò – concludono all’assessorato – produrrà vantaggi ambientali e economici, riducendo i costi di gestione e quindi potenzialmente contenere positivamente i costi a carico dei cittadini.
Secondo i criteri individuati dalla Giunta regionale, dei 9 milioni di euro, 500mila andranno all’ATI 1 come cofinanziamento (pari al 20% del costo totale per 2milioni 500 mila euro) alla realizzazione di un nuovo impianto di compostaggio a Città di Castello, in località Belladanza. Un milione 300mila euro di cofinanziamento (pari al 50% del costo stimato di progetto per 2.600 mila euro) servirà per realizzare un impianto di trattamento e recupero dei rifiuti da spazzamento stradale, da realizzare a Ponte Rio, nell’ATI 2, per il riciclo di materiali inerti recuperabili anche in misura superiore al 70% del rifiuto.