“Un conto è dare la massima disponibilità a discutere una proposta per giungere alla predisposizione di un disegno di legge in una materia così delicata e che tocca tanti interessi e tanti diversi soggetti, altro è doverla recepire senza aprire un confronto costruttivo con tutti gli interlocutori interessati”.
L’assessorato al turismo e commercio della Regione Umbria replica al presidente provinciale di Fipe Confcommercio che ha criticato la mancata accettazione da parte della regione dell’Umbria di una proposta di modifica alla legge che regolamenta lo svolgimento delle sagre in Umbria, presentata dalla stessa Confcommercio. “La Regione, continua la nota dell’assessorato, deve prendere in considerazione tutti gli aspetti di un problema che tocca tutti i cittadini e, pur attenta alle esigenze di una categoria importante per l’economia regionale, non limitarsi ad accogliere un solo parere. L’assessorato, come ben sanno le associazioni di categoria, ha già predisposto una proposta di legge ed è in attesa delle osservazioni e dei rilievi delle Pro-loco e dei Comuni, attraverso l’Anci. Sulla base di tutte le osservazioni e di tutti i rilievi, continua la nota dell’assessorato, si provvederà a rielaborare il testo già definito per presentarlo alla Giunta ed al Consiglio regionale con l’obiettivo di trovare soluzioni che soddisfino l’interesse generale.La Regioneè ben consapevole dei problemi e delle difficoltà che un eccessivo proliferare di sagre e feste paesane creano al settore della ristorazione ed è decisa a ricercare le giuste soluzioni. Non possono essere accettati dunque né ultimatum, né minacce di qualsiasi genere che provocano soltanto irrigidimenti nelle posizioni delle varie parti e non producono nessun effetto positivo”.