Riceviamo da Fulvio Pellegrini , vicepresidente Assocaiazione nazionale partigiani (Anpi) Terni, e pubblichiamo.
Le aberranti dichiarazioni del Cavalier Berlusconi pronunciate nel giorno della Memoria vanno condannate da tutte le forze politiche democratiche.
E’ un calcolo elettorale? Se fosse così i primi a prendere le distanze dovrebbero essere gli ex socialisti che stanno nel Pdl, nel ricordo di Matteotti, dei fratelli Rosselli e di Sandro Pertini.
Nella nostra società i germi infettivi dell’antisemitismo e del razzismo sono sempre presenti e sono un pericolo reale.
In tempi di crisi economica, etica e sociale alcuni partiti, per nascondere le loro colpe indirizzano la rabbia popolare verso colpevoli inventati che storicamente sono sempre: ebrei, neri, omosessuali, stranieri avvalendosi dei potenti mezzi di informazione privati e di giornalisti asserviti.
Alcuni cittadini deboli psicologicamente ci credono e diventano facili complici delle loro aberrazioni. La concezione della democrazia che sembra avere il Cavalier Berlusconi è devastante: egli è convinto che Mussolini ha fatto bene? Che l’uomo solo al comando risolve tutto?
Questo significa giustificare l’idea della dittatura. Dunque per lui le libertà democratiche sono secondarie? Lo dica chiaramente.
Cosa ne dice il popolo italiano? Cosa ne dice l’Europa? Alle prossime elezioni politiche alleati con il Pdl ci sono formazioni di destra che non hanno mai fatto i conti seriamente con il fascismo, ne mai lo hanno apertamente condannato.
I candidati del centro-sinistra dovrebbero essere più solleciti ad esprimere la loro opinione in difesa della Repubblica. La mentalità che giustifica il nazi-fascismo non è un’ideologia, ma una neuropatologia.