“La sede baricentrica della nuova Asl 2 non è Spoleto ma Terni”. Lo afferma il sindaco di Orvieto Antonio Concina che interviene a proposito della candidatura di Spoleto a sede legale della nuova ASL 2 comprendente Foligno, Spoleto, Terni e Orvieto. Candidatura avanzata dal primo cittadino di Spoleto Daniele Benedetti, sul “Corriere dell’Umbria” e “Giornale dell’Umbria” del 9 gennaio.
“La vecchia Asl 4 – sottolinea Concina – comprendeva i territori di Terni e Orvieto. Territorio quest’ultimo che, da solo, ha un bacino di utenza di 42 mila abitanti più una mobilità attiva del 30-35% di utenza proveniente da fuori regione. La nuova Asl 2 accorpa: Foligno, Spoleto, Terni e Orvieto che è città cerniera tra Toscana e Lazio oltre a tutti i comuni dell’area orvietana. Questa precisazione geografica dimostra che non è sostenibile l’idea di Spoleto come sede ‘baricentrica’ della nuova Asl solo perché disterebbe 25 km sia da Foligno che da Terni. E gli altri territori che compongono la nuova Asl2 non devono avere soddisfazione dalla nuova geografia della sanità umbra? Per il territorio vasto dell’Orvietano la sede legale non può quindi essere che Terni”.
“Non abbiamo nulla contro il ruolo dell’Ospedale di Spoleto – precisa ancora il sindaco – ma il piano regionale della Sanità ha già individuato negli ospedali di Foligno e Orvieto quelli dedicati all’emergenza-urgenza. In questo senso, vale la pena ricordare che sul presidio di Orvieto, oltre al già vasto territorio di riferimento precedentemente citato, ricade l’attività di emergenza-urgenza dovuta alla presenza dell’Autostrada del Sole”.
“Un’altra precisazione – conclude il sindaco – riguarda il patrimonio immobiliare che confluisce nella nuova Asl 2 ed è formato dalle dotazioni immobiliari (ex Asl 4) presenti a Terni, Narni-Amelia e Orvieto. Per Orvieto, preciso che non c’è alcun contenzioso tra Asl e Comune relativamente al ‘lascito De Solis’ riguardante l’immobile di palazzo Nicosia a Roma (poi in usufrutto alla nipote Giuliana Vespasiani, deceduta nel 1990). Da alcuni anni il bene è nella proprietà dell’ex Asl 4 anche in relazione al fatto che è connesso al futuro dell’ex Ospedale di Orvieto su cui occorre assumere le decisioni finali. Ovviamente questo lascito va onorato secondo le volontà testamentarie che vanno beneficio degli anziani del territorio Orvietano e non per altri scopi”.