La candidatura di Tabacci rafforza le primarie di coalizione di centro sinistra, con il suo personale impegno concretizza l’offerta politica creando il giusto equilibrio tra moderati e progressisti. Il cambiamento, necessario al nostro Paese per uscire dalla grave crisi economica in cui è precipitato, non è soltanto anagrafico, anzi ritengo che persone competenti come Tabacci siano necessarie per poter rilanciare l’intera nostra economia. Pacato e capace ha accompagnato, nel corso di questi due ultimi mesi, idee e contenuti programmatici con i fatti: oggi è facile stilare un programma elettorale, il problema è la realizzazione dello stesso se non se ne hanno le necessarie competenze. Appena ultimata la raccolta delle firme per la sottoscrizione alla sua candidatura a Premier, l’on.le Tabacci ha immediatamente rimesso le sue deleghe di assessore al Comune di Milano. Questo è un atto significativo per dare un segnale che è possibile tornare a parlare di politica, quella con la P maiuscola. Chi si appresta a ricoprire incarichi istituzionali poi però non se ne serva per scopi personali. Ritorniamo con lui a quell’etica professionale perduta e a quel rigore morale necessario per chi si candida a gestire la cosa pubblica. “Non si scherza con i soldi di tutti”.
Non è tollerabile quello a cui assistiamo ogni giorno con la politica coinvolta in scandali, ruberie e sperperi in un momento in cui la gente si dibatte nella crisi. In agenda Tabacci ha inserito la riduzione della pressione fiscale, che ha strangolato e strangola l’economia delle famiglie italiane, la riduzione dei costi della politica fissando un tetto per gli stipendi dei parlamentari e dei dirigenti della Pubblica Amministrazione. La riduzione del numero dei Parlamentari, la lotta al sommerso e una equa ridistribuzione del carico fiscale ipotizzando una patrimoniale “dolce”, liberalizzazioni. L’esperienza di governo del Comune di Milano rende oggi credibile la squadra di Governo che si propone con le elezioni del 25 novembre p.v..
L’appello mio personale è quello di andare a votare riconoscendosi nel progetto “Italia Bene Comune” evitando l’astensionismo di protesta, che certo non fa bene alla nostra democrazia. Il vostro voto a Bruno Tabacci aumenterà il peso dei moderati all’interno della coalizione e ne garantirà l’equilibrio.
Votate Bruno Tabacci.