Aperta ufficialmente ieri mattina al pubblico l’area del santuario di Cannicella, il sito archeologico sul versante meridionale della Rupe dal quale proviene la famosa statua meglio nota come la Venere di Cannicella ed esposta oggi al museo civico nel palazzo Faina. Dopo anni di abbandono, il recupero dell’area è stato possibile grazie al finanziamento concesso dalla Fondazione Cro alla Soprintendenza per i Beni Archeologici, il cui ispettore e direttore del museo Archeologico nazionale Paolo Bruschetti, ne ha curato l’allestimento. Le visite saranno possibili su prenotazione tramite Intrageo.
Oggi, sabato 21 aprile, alle 17,30 sarà inaugurato invece l’allestimento didattico e l’illuminazione della “Grotta dei Tronchi Fossili” posta sul percorso “Anello della Rupe”.
Nelle foto alcuni momenti dell’inaugurazione del recupero del sito di Cannicella, qui sopra l’immobile ex Eca, adiacente all’area, oggi privato e trasformato in un pregevole villino