ORVIETO – La Corte dei conti – Sezioni Riunite in Roma ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Orvieto per l’annullamento della sentenza emanata dalla Sezione regionale di controllo per l’Umbria, con cui quest’ultima aveva respinto la proposta di rimodulazione del Piano di risanamento finanzario e la conseguente uscita anticipata dell’Ente dallo stato di predissesto.
L’udienza si è tenuta il 9 novembre scorso e si conclusa con la pronuncia del seguente, testuale, dispositivo:“La Corte dei Conti a Sezioni riunite in sede giurisdizionale in speciale composizione, accoglie il ricorso e per l’effetto annulla la deliberazione della Sezione regionale di controllo per l’Umbria, n. 85/2016/PRSE del 28 luglio 2016”.sezione-riunite-cdc (documento in formato PDF)
L’Amministrazione comunale di Orvieto esprime ovviamente soddisfazione per l’esito del giudizio, che è una rivincita rispetto agli sberleffi della minoranza che invitava l’assessore Gnagnarini a “studiare”. L’Amministrazione potrà quindi nel prossimo esercizio avere la “piena autonomia finanziaria di entrata e di spesa garantita dall’art. 119 della Costituzione”.
In sostanza sarà possibile governare la città, dopo la certificazione dell’avvenuto risanamento in tre anni anziché nei dieci definiti dal “concordato fallimentare” firmato dalla giunta di destra. Ovviamente il successo dell’operazione, che costituisce un precedente importante a livello nazionale, provocherà polemiche, in quanto ci sarà perfino chi sosterrà l’utilità di quella diluizione del debito in dieci anni, senza tenere ovviamente conto dei legami che comportava, a partire dalla massima tassazione a cui il Comune era costretto. Ma, al di là delle polemiche, dobbiamo prendere atto che Gnagnarini e gli uffici comunali hanno studiato e avuto idee, senza rassegnarsi all’immobilismo.
“Per definire in concreto le modalità applicative della sentenza e l’adozione degli atti e dei provvedimenti conseguenti – dichiara l’Amministrazione – occorrerà attendere il deposito delle motivazioni. In ogni caso, si rafforza più che mai l’obiettivo, già prefissato da parte dell’Amministrazione, dell’uscita dallo stato di predissesto entro il prossimo esercizio 2017, con la conseguente riconquista, da parte del Comune, della piena autonomia finanziaria di entrata e di spesa garantita dall’art. 119 della Costituzione.
L’Amministrazione desidera, dunque, rivolgere un particolare ringraziamento a tutti gli uffici per l’eccellente lavoro svolto e per l’impegno profuso nell’intento di raggiungere l’importante obiettivo, a beneficio della collettività orvietana tutta.
Non meno importante, nel percorso che ha condotto al felice esito della vicenda, è stato il ruolo del Ministero dell’Economia – Ragioneria Generale dello Stato (che si avvale della Commissione ARCONET – Armonizzazione Contabile Enti Territoriali) nonché della fondazione IFEL–ANCI (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale), i quali non hanno fatto mancare all’Ente un prezioso ed insostituibile supporto di conoscenza e consulenza. Il Comune di Orvieto, infine, coglie l’occasione per rinnovare il proprio sentito ringraziamento alla Magistratura contabile ed ai Magistrati tutti chiamati ad affrontare, in doppio grado di giudizio, la delicata questione di diritto sottesa al giudizio; questione peraltro di assolute novità e complessità, il cui sbocco favorevole è del tutto complementare alla politica dell’Amministrazione, che per la prima volta nella storia recente della città ha affrontato con efficacia, determinazione e consapevolezza la sfida del risanamento”.