Il Comune di Parrano e il Consorzio di Bonifica della Chiana Romana, in collaborazione con il Gruppo Nazionale Acqua e Società (GNAES), organizzano la 5ª Conferenza Internazionale “Giuseppe Zamberletti – Acqua e Società”, una giornata di studi dedicata alla riscoperta e alla valorizzazione del patrimonio idraulico storico del Fiume Chiani.
Focus dell’edizione 2025 saranno due siti di eccezionale valore culturale e tecnico: la Fabbrica del Callone Pontificio e Le Tane del Diavolo. Entrambi rappresentano esempi significativi di piccole opere idrauliche storiche, che costituiscono un’eredità tecnica e ambientale da preservare, valorizzare e integrare nei moderni processi di gestione del territorio. La conferenza mira proprio a questo: promuovere la conoscenza e la conservazione di tali strutture, favorendo una riflessione condivisa tra enti, studiosi e tecnici del settore.
A presiedere il Comitato scientifico organizzativo è il Prof. Ing. Lucio Ubertini, titolare della Cattedra Unesco in Gestione e Cultura dell’Acqua, insieme ad altri otto esperti di livello nazionale e internazionale.
In questa occasione, i due siti – Callone Pontificio e Tane del Diavolo – sono stati candidati ufficialmente all’ICID (Commissione Internazionale Irrigazione e Drenaggio) per ottenere il prestigioso riconoscimento di “Struttura di irrigazione del patrimonio mondiale dell’umanità” (WHIS – World Heritage Irrigation Structure). La documentazione necessaria è già stata inviata alla sede centrale dell’ICID, con il sostegno del Presidente e del Segretario nazionale di Ital-ICID.
L’ICID, con sede a New Delhi (India) e guidata dal Segretario Generale Er. A.B. Pandya, è un organismo fondato nel 1950 da dodici Paesi – tra cui l’Italia – e oggi conta 63 membri. La sua missione è promuovere il miglioramento della gestione delle risorse idriche, con particolare attenzione alle attività tecniche e scientifiche nel campo dell’irrigazione e del drenaggio.
Attraverso il GNAES, l’ICID si propone come interlocutore autorevole per le pubbliche amministrazioni e per il mondo accademico, affrontando il tema dell’acqua in tutte le sue declinazioni: idraulica, salute pubblica, paesaggio, benessere ambientale e sostenibilità.
La giornata di studi a Parrano si inserisce quindi in una strategia più ampia, volta a:
- salvaguardare le opere idrauliche storiche,
- contrastare il degrado delle acque dolci, salate e sotterranee,
- promuovere nuove proposte per la conservazione dell’eredità idrica a beneficio delle generazioni future.
Un’occasione importante per riaffermare il valore dell’acqua come bene comune, risorsa tecnica e culturale, fondamento del paesaggio e del benessere collettivo.