ORVIETO – Nell’ultima seduta di giovedi 8 maggio, la giunta comunale di Orvieto ha approvato un atto di indirizzo per la partecipazione al bando “Sport&Periferie” emanato dal Ministero per lo Sport e i Giovani per la realizzazione di un nuovo palazzetto multifunzionale a energia quasi zero (Nzeb).
“L’atto – spiega l’assessore ai Lavori pubblici e allo Sport, Piergiorgio Pizzo – è propedeutico alla partecipazione al bando al quale il Comune ha deciso di aderire dopo un’attenta valutazione delle linee di intervento previste e del proficuo confronto con le associazioni sportive interessate.
Nell’incontro che abbiamo avuto nei giorni scorsi, alla presenza anche del sindaco Tardani, abbiamo approfondito con loro le opportunità contenute nel bando, sia quelle relative alla linea A che contempla il recupero, l’adeguamento e il completamento degli impianti sportivi esistenti attraverso la messa in sicurezza, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico, sia la linea B che finanzia fino a 3 milioni di euro per la realizzazione di nuovi palazzetti multifunzionali.
Come abbiamo evidenziato, entrambe le opzioni sono valide vista la necessità ormai inderogabile della manutenzione straordinaria degli impianti comunali, a partire dalla piscina e dallo stadio Luigi Muzi, ma anche considerata l’opportunità di realizzare un nuovo palazzetto multifunzionale di proprietà comunale. Relativamente a questa seconda opzione sono state analizzate le varie tipologie consentite dal bando che, va detto per evitare di generare confusione tra i cittadini, non sono palazzetti da migliaia di posti ma strutture sicuramente importanti capaci di ospitare più discipline con una capienza tuttavia limitata.
Una soluzione che è stata ritenuta comunque utile a garantire una migliore gestione degli spazi disponibili per le varie società, oggi divisi tra le palestre comunali, provinciali e il palazzetto di Ciconia di proprietà della Provincia di Terni. Alla luce dei successivi approfondimenti tecnici e della ricognizione dei terreni disponibili in base alle destinazioni urbanistiche, l’amministrazione comunale ha deciso di optare per la linea B individuando nell’area di proprietà a Orvieto scalo a ridosso dello stadio De Martino quella idonea a ospitare l’eventuale nuovo palazzetto e i servizi annessi. Altre opzioni proposte negli anni scorsi non sono praticabili poiché i terreni non sono di proprietà dell’Ente. L’Ufficio tecnico è ora al lavoro per preparare la scheda progettuale dell’intervento che prevederà anche un importante cofinanziamento da parte dell’amministrazione. Sempre per chiarezza, va detto che alcuni criteri imposti dal bando, tra cui gli indicatori sulla delittuosità, il disagio economico e l’abbandono scolastico, ci vedono penalizzati, per certi versi fortunatamente, rispetto ad altri territori. Abbiamo ritenuto tuttavia che l’occasione vada colta con la possibilità, sempre prevista dal bando, di confluire successivamente in una graduatoria regionale che potrà essere finanziata dalla Regione Umbria come auspichiamo sin da ora”.
“Nel frattempo – aggiunge l’assessore – l’amministrazione proseguirà con il piano di investimenti sulla riqualificazione dell’impiantistica sportiva che sarà finanziata con una parte degli avanzi di bilancio. La piscina, lo stadio Muzi e la pista di atletica sono le priorità. Sarà riqualificato il campo di calcetto di Ciconia, abbiamo la possibilità di realizzare la Casa della Scherma nel piano interrato della scuola media di Ciconia, rivedendo e adeguando il progetto che avevamo presentato senza successo proprio in altri bandi ‘Sport&Periferie’, e dovremmo intervenire anche sugli spogliatoi del campo da rugby del De Martino. Nelle prossime settimane attendiamo a Orvieto il nuovo presidente della Provincia di Terni, Bandecchi, al quale solleciteremo i necessari interventi strutturali sul palazzetto di Ciconia, sulle palestre del liceo scientifico e di ragioneria e un’accelerazione sul project financing per la copertura dell’ex campo di calcetto del polo scolastico. Questo è un approccio serio e responsabile da parte di un’amministrazione che non può certo agire di pancia ma si confronta e valuta le migliori soluzioni per garantire servizi adeguati ed efficienti ai suoi cittadini come quelli legati all’attività sportiva dall’alto valore anche sociale”.