a cura di Angelo Spanetta
Bentrovati.
La ricetta che propongo oggi è un vero classico della nostra tradizione.
Tutti noi siamo cresciuti assaporando questo piatto che non mancava mai sulle nostre tavole nei giorni di festa. Le madri, le nonne e le zie erano delle vere esperte nel prepararlo, soprattutto quelle che abitavano nelle nostre campagne.
POLLO ALL’ARRABBIATA
Questo piatto, tipico delle campagne umbre, è particolarmente saporito, grazie al felice connubio tra pomodoro e rosmarino.
In dialetto il piatto viene chiamato “friccò” derivante da “fricandò” , che indica un generico preparato, cotto in tegame, di carni bianche, cucinato con vino, aglio, rosmarino e pomodoro.
Per questa ricetta occorre:
un pollo di circa un chilo, 400 grammi di polpa di pomodoro, 2 spicchi d’aglio, vino bianco secco, rosmarino fresco, salvia, peperoncino, olio extravergine di oliva.
In una padella far soffriggere per qualche minuto il pollo tagliato a pezzi, senza aggiungere alcun condimento, in modo che scarichi il grasso e l’acqua in eccesso.
Togliere i pezzi indorati, eliminare il liquido di risulta e mettere a questo punto, nella padella, olio, aglio, rosmarino, salvia e peperoncino.
Soffriggere a fuoco dolcissimo e poi aggiungere i pezzi di pollo sgrassati.
Alzare la fiamma e far rosolare bene su ogni lato.
Appena è ben insaporito e bello indorato aggiungere il vino – circa 100 ml.
Far sfumare e continuare a rosolar girando spesso i singoli pezzi.
Aggiungere il pomodoro e sobbollire a fuoco dolce per circa 30-35 minuti.
Infine alzare la fiamma e far addensare il fondo di cottura per circa 5 minuti.
Il pollo all’arrabbiata va servito ben caldo.
Come sempre concludo con un saggio aforisma, questa volta del grande “Totò”…..
……”Si dice che l’appetito vien mangiando, in realtà viene a star digiuni!”