Si è tenuto martedì 4 febbraio presso l’aula magna del Liceo Artistico «L. O. Valentini» l’incontro di presentazione del tema delle infiorate per la tredicesima edizione di «Orvieto in Fiore». Ad introdurre i lavori è stato il vicepresidente del Comitato Cittadino dei Quartieri, Armando Fratini, che ha ricordato quanto le infiorate siano centrali nel programma della manifestazione e nel calendario degli eventi, della Pentecoste, oltre che nel rafforzare lo spirito di appartenenza ai singoli quartieri.La dirigente scolastica Cristina Casaburo ha poi introdotto le riflessioni sulla speranza della professoressa Montesi, che ha invitato i ragazzi a porre alcuni quesiti, al vescovo inerenti, al tema della mattinata, spaziando dalle altre virtù teologali all’ottimismo, che della speranza non è che un pallido sosia, fino agli “alleati,” e ai “nemici” della speranza stessa. Monsignor Sigismondi, rispondendo agli stimoli degli studenti, ha proposto la sua visione della speranza, in un intervento ricco di stimoli per i ragazzi, iniziando con loro un percorso di riflessione che sfocerà nei bozzetti: prima e nelle infiorate poi.
«Il filo della speranza» è il tema scelto per l’edizione 2025, inteso come stimolo, nell’anno giubilare, a guardare avanti, a prendere possesso del futuro per capire cosa fare nel presente, a spalancare lo sguardo avendo fiducia nelle proprie abilità, contro il rischio dell’apatia, delle derive sociali e delle dipendenze, tema, su cui sia il liceo che la diocesi sono particolarmentente sensibili, anche con progetti mirati.
«Paradossalmente – suggerisce Papa Francesco – la soluzione alla stanchezza non è restare fermi per riposare, ma mettersi in cammino e diventare pellegrini di speranza» ed è questo il messaggio che gli organizzatori della manifestazione vogliono lanciare attraverso i quadri fiori, del prossimo giugno.
L’incontro di presentazione ha seguito altri appuntamen, tecnici con le infioratrici sui colori da poter utilizzare, sulle differenze tra disegni con e senza contorni e sulle stilizzazioni necessarie per far risultare al meglio, con fiori e semi, quello che i ragazzi realizzeranno, in piccolo, su carta. A cimentarsi con i bozzetti: dei quadri fiori, del prossimo 8 giugno sono i ragazzi delle classi 2°A, 2°B e 3°C del liceo, sotto la guida dei docenti, Chiodi, Colonnelli, De Carolis, Montesi e Torsello. Mentre i lavori degli studenti, proseguiranno in vista delle selezioni dei disegni vincenti, sono previsti, altri eventi, collaterali di avvicinamento ed «Orvieto in Fiore 2025», con laboratori floreali e di allestimento, il cui programma sarà diffuso a breve.